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Gazzetta dello sport: Scamacca-De Ketelaere alternative d’attacco

I due non sono più un tandem d'attacco. Il tecnico vede il belga più efficace vicino alla porta: finora il meglio in effetti l’ha dato da “nove” quasi puro
Monica Tosolini

Focus della Gazzetta dello sport su quello che in estate sembrava poter essere il tandem d’attacco dell’Atalanta, Scamacca-De Ketelaere. “Finora i due”, scrive la rosea “hanno giocato insieme da titolari tre partite sulle 14 stagionali dell’Atalanta. O meglio sulle dieci “possibili”, visto che il centravanti azzurro ne ha saltate quattro per infortunio. Totale minuti condivisi partendo entrambi dal primo minuto: 186’.” Gasperini al momento considera CDK più alternativo che complementare a Scamacca e lo ha ribadito anche sabato: «Per me Charles rimane un attaccante. Anzi: più lo vedo in allenamento e in partita e più lo vedo meglio vicino alla porta, dove grazie alla sua tecnica e alla sua statura è più efficace, ha più possibilità di fare giocate positive. Lontano dalla porta invece diventa un giocatore abbastanza normale». Infatti, “Da quando Scamacca è tornato titolare, il minutaggio di De Ketelaere è via via scemato: 70’ con la Lazio, 45’ con il Genoa e poi 25’ a Empoli e 10’ con l’Inter. In precedenza non aveva mai giocato meno di 45’ e la sua media di impiego era di un’ora a partita. Valutazioni più puramente tecniche vanno chiaramente ricercate nello stato di forma, e nelle caratteristiche “uniche”, di Lookman, ma anche nell’impatto avuto sulle partite quando De Ketelaere ha giocato da centravanti quasi “puro”. Ipotesi che diventa più complessa considerando l’eventualità che, andando ad attaccare nelle stesse zone del campo, lui e Scamacca finiscano per pestarsi i piedi. E’ chiaro che avvicinarsi alla porta, come gli chiede Gasp, può essere possibile per CDK anche partendo da posizione più defilata. Ma come si è visto pure nel finale della gara con l’Inter, quando i due hanno convissuto nell’assalto finale, lo spunto del belga rischia di nascere più faticoso. Ed è più difficile cercare i suoi centimetri, che gli hanno fruttato i gol di testa sia con il Sassuolo che con il Rakow in Europa League. Nelle sue rotazioni – Gasperini lo ha fatto capire anche sabato – ci sarà sempre posto per entrambi: oggi è più facile separatamente”.

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