Da oggi la Roma pensa all’Udinese. E’ questo il prossimo scoglio per la squadra di Mourinho. Un appuntamento da non sottovalutare secondo il collega di asromalive.it Daniele Conforti. “Tra campionato e Conference League la Roma ha inanellato 3 successi consecutivi e ovviamente il clima nella squadra è di grande ottimismo, ma in casa giallorossa bisogna stare attenti ad un problema che spesso si presenta: la superficialità e il senso di appagamento che spesso dimostrano alcuni giocatori”. E’ questo, secondo Conforti, uno dei fattori di rischio contro i friulani.
“La vittoria in Conference League”, dice in esclusiva a udineseblog.it, “prolunga il buonumore nella squadra e nei tifosi. Tifosi che hanno sempre seguito in massa la squadra: il settore ospiti del ‘Friuli’, ad esempio, ha sempre ospitato un numero elevato di supporters giallorossi. Sarà così anche stavolta: vogliono spingere la squadra al successo, l’obiettivo ora è il quarto posto, la Champions League”.
Tornando alla squadra, spiega ancora che “a Udine dovrebbe tornare titolare Ibanez. Mancini dovrebbe aver smaltito il problema al ginocchio avuto ieri sera, tanto che ha terminato l’incontro. Oliveira sarà sicuramente della partita. In Olanda sono arrivate bocciature per Vina e Maitland Niles, che ultimamente non stanno rendendo. Il più in forma è senz’altro Abraham, che gode della fiducia della squadra e dell’allenatore. E’ piaciuto invece El Shaarawy, che vedo in ballottaggio con Zalewski”.
Che Udinese si aspetta la Roma? Come tutti, Conforti sottolinea l’aspetto di “squadra fisica, ma anche molto compatta. Ha diversi giocatori che mi piacciono, a partire da Molina, ma anche Pereyra, che dà compattezza al centrocampo. Sinceramente mi aspettavo di più da Deulofeu e non capisco l’involuzione di Beto. Penso che la società stia già guardando al futuro, in cui immagino troveranno spazio Soppy e Samardzic”.
Cioffi da una parte e Mourinho dall’altra. Che gara aspettarsi? Secondo Conforti, “sarà una partita molto tattica da parte di Mourinho che cercherà di sfruttare le qualità di Abraham e Zaniolo con le percussioni dalle fasce. Penso che Abraham potrebbe soffrire la fisicità di Becao e Pablo Marì. La Roma, poi, dovrebbe sfruttare maggiormente i tiri dalla distanza”.
Nella Roma c’è sempre il friulano Bryan Cristante, uno che “viene da due buone stagioni”, conclude Conforti. “Quando è arrivato ha sofferto l’ambientamento, perchè Di Francesco lo impiegava davanti alla difesa. Da quando è stato sposta in avanti, a ridosso delle punte, va meglio. Mi piace sottolineare ciò che di lui ha detto De Rossi quando ha affermato che avrebbe voluto per la Roma 11 Cristante. Lui è sempre il primo ad arrivare e l’ultimo a lasciare il campo di allenamento. In partita dà tutto e non si lamenta mai”.
