Riparte, dopo la domenica di sosta per il Torneo di Viareggio, il campionato di serie D con il Cjarlins Muzane che domani, alle 14.30, ospita la capolista Union Clodiense Chioggia in quella che sarà la prima casalinga di Nicola Princivalli, dopo l’esordio di Castegnato.
Mister, come si riparte?
«Con lo spirito giusto e la consapevolezza che ci sono da recuperare tanti punti. Ma soprattutto con la consapevolezza di guidare una squadra che ha molta voglia di farlo».
Arriva la capolista: vietato, però, guardare a questo?
«Per noi valgono i tre punti come in ogni altra occasione. Certo sappiamo che ci sono squadre più attrezzate e la Clodiense è una di queste, visto il campionato straordinario che sta conducendo. E’ meritatamente davanti a tutti, ma noi dobbiamo guardare alla nostra classifica e soprattutto a quello che ci serve per uscire da questo vortice. Pertanto massimo rispetto per la Clodiense e per tutte le altre squadre, ma non possiamo temere nessuno, anzi prendere forza e coraggio nell’idea che un risultato positivo con la prima della classe ci servirebbe molto non solo per la classifica, ma anche per il morale».
A Castegnato hai detto che quanto fatto non ti basta: è quello che hai ripetuto ai ragazzi nelle due settimane di lavoro?
«Certo. Abbiamo lavorato su quello, ho cercato di fargli capire che quanto fatto fino ad oggi, evidentemente, non è sufficiente. Bisogna avere quel qualcosa in più: ho fatto determinati allenamenti per cercare di capire questo. Il risultato emerso è che gran parte della squadra ha questa idea e chi, al contrario, è ancora indietro, si farà trascinare dai compagni».
Un anno senza vittorie in casa: pesa?
«A me pesa che ho allenato per una partita e non l’ho vinta. Quindi questo mi pesa, il resto sono statistiche per gli altri. Mi da fastidio non aver vinto la prima, figuriamoci se non riesco a vincere la seconda».
