Non si può parlare di crollo finale, ma certamente l’andamento dell’Udinese nel girone di ritorno è stato troppo lento. 28 i punti conquistati dai bianconeri fino al 22 gennaio, 18 quelli dal 30 gennaio (pareggio casalingo con il Verona) ad oggi, quando manca una giornata al termine della stagione.
Fallito l’obiettivo ottavo posto, perso anche il decimo piazzamento, impossibile pure quello dei 50 punti, l’Udinese deve darsi comunque un obiettivo oltre a quello di evitare la quarta sconfitta consecutiva e magari dare una soddisfazione (e che soddisfazione per i friulani) ai tifosi battendo la Juventus. E’ vero che gli stimoli, contro le big, vengono da soli. Che certamente i tifosi friulani faranno la loro parte nel cercare di trascinare la squadra ad un risultato positivo. Ma…
Innanzitutto ci si deve chiedere: quanti saranno i tifosi friulani a tifare Udinese domenica contro la Juventus? Solitamente, contro le big, il ‘Friuli’ cade in mano ‘avversaria’: è puntualmente accaduto con Inter, Milan e Napoli, prevedibile la replica con la Juventus, come sempre succede.
Sottil e l’Udinese arrivano all’appuntamento con la Vecchia Signora con le ‘ossa rotte’, dopo i ko con Fiorentina, Lazio e Salernitana; i recenti infortuni di Becao, Ebosele e Masina; le squalifiche di Bijol e Zeegelaar. Success non recupera e si dovrà puntare sulla voglia di Beto di raggiungere quota 11 gol, lo score della passata stagione.
La Juve fa meno paura, presa com’è dalle vicissitudini extra campo e dalle ultime disgrazie anche dentro al rettangolo verde (arriva da due sconfitte di fila con Empoli e Milan e da 5 ko nelle ultime 9 gare). Allegri ha ammesso che “le nostre energie nervose sono finite a Siviglia, lì si è chiusa la nostra stagione” ma certamente non verrà a Udine a fare altre figuracce.
Ma al di là di quelle che possono essere le velleità di Di Maria & co., l’Udinese ha il dovere di cercare di finire al meglio il proprio campionato. Arrivati a questo punto, l’unico obiettivo rimasto da darsi è quello di superare quota 47 punti, il bottino raggiunto un anno fa da Gabriele Cioffi grazie al successo a Salerno per 0-4: serve un punto per pareggiarlo, ma superarlo potrebbe in minima parte compensare le aspettative che questa squadra ha alimentato fino a sette mesi fa. Bisogna provarci sul serio.
