Un primo tempo giocato su ritmi altissimi, una ripresa più “rilassata” e un recupero entusiasmante. Il risultato finale non fa piangere nessuna delle due, perché Genoa e Udinese – nello scontro diretto per tenere a distanza le inseguitrici – mettono in cassaforte un punto a testa. Pandev apre dopo qualche minuto, De Paul risponde su rigore al 29’ e fissa la sfida sull’1-1. Grande partita del Tucu Pereyra, forse il migliore della serata: giocate a tutto campo, assist velenosi e il penalty procurato per il compagno di squadra. Brividi nel finale per i friulani con la traversa colpita da Behrami. Ballardini resta in attesa di una vittoria che ormai manca da sei turni, Gotti si ferma dopo il 2-0 al Sassuolo e domenica 21 aspetta la Lazio di Simone Inzaghi. Behrami si ferma sulla traversa
Strootman crea, Pandev colpisce e il Var tiene tutti in apprensione. Il Genoa si aggrappa alle geometrie dell’ex Roma e all’eterna voglia dell’attaccante macedone, ancora decisivo alla soglia dei 38 anni: batte Musso sul proprio palo e cancella – grazie all’on field review – il tocco di mano ravvisato dall’arbitro Camplone (8’). La gioia di Ballardini ha vita breve: Pereyra si vede annullare il pari per il fuorigioco di Llorente, poi viene steso in area da Criscito e consegna il rigore che De Paul mette dentro per l’1-1 al 29’. Il colpo di testa dell’ariete basco (con successivo miracolo di Perin) è l’ultima emozione di un primo tempo parecchio avvincente, che lascia presto il posto a un inizio di ripresa più ragionato e con meno spettacolo. L’equilibrio in campo viene spezzato da una splendida serpentina del Tucu Pereyra, che per un soffio non si rende protagonista della rete della settimana. I due tecnici tentano il tutto per tutto nel finale, in casa rossoblù con gli ingressi di Scamacca e Pjaca e in casa bianconera con quello di Nestorovski. Ma le occasioni più clamorose, in pieno recupero, sono di Zajc e Behrami: lo sloveno non inquadra la porta, lo svizzero centra la traversa e per Genoa-Udinese è pari e patta.