Bologna-Udinese: il calendario domenica mette a confronto due realtà di cui Walter Sabatini ha parlato al Messaggero Veneto. Primo punto interrogativo, il futuro dei due allenatori:”Visto il lavoro svolto, io non mi porrei il minimo dubbio riguardo al rinnovo contrattuale di Sottil, mentre Thiago Motta sta facendo particolarmente bene e non so se resterà a Bologna”. Questo, in sintesi, il suo pensiero.
Sogno Europa per le due duellanti? “Sono due squadre che possono migliorare ed è evidente che qualche pensiero possono farlo perché entrambe hanno costruito una classifica molto importante. Il punto è crederci, perché quando si è coinvolti in certe situazioni bisogna avere il coraggio di fare un discorso importante”.
Tornando ai due allenatori: “Motta sta lavorando particolarmente bene, anche se non so se resterà a Bologna e se la società gli costruirà una squadra a sua immagine nel caso in cui restasse. Di certo Thiago sta facendo un ottimo lavoro così come Sottil a Udine, e credo che l’Udinese forse ha qualcosina in più del Bologna dal punto di vista individuale. Sarà una partita tra due squadre forti”.
Tra le considerazioni sui singoli, non può mancarne una su Simone Pafundi: “Credo che Mancini si riveda in Pafundi. E chiamarlo in Nazionale è un’operazione corretta, anche per promuovere i nostri ragazzi. A Udine sanno come accompagnare i giovani talenti e in tanti anni lo hanno sempre fatto, ma è un peccato che Pafundi giochi poco e il fatto che non giochi in Primavera è discutibile. Un giocatore di talento va addestrato, incentivato, e ogni partita è buona per farlo. Per quanto riguarda Pafundi, adesso lui è un bambino a cui bisogna dargli la possibilità di crescere muscolarmente, caricandolo il minino indispensabile. Ha 17 anni e deve essere rispettata la crescita scheletrica spontanea. Tra due-tre stagioni, potrà lavorare più forte in palestra”.
