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Messaggero Veneto: Più forte di errori e infortuni, quest’Udinese non si ferma

"Non solo la Banda Bassotti capace di stendere la Lazio, stavolta per far fuori il Torino c'è voluta anche la "falange macedone" rappresentata da Nestorovsk
Monica Tosolini

“Non solo la Banda Bassotti capace di stendere la Lazio, stavolta per far fuori il Torino c’è voluta anche la “falange macedone” rappresentata da Nestorovski, inserito nel finale per raccogliere la terza vittoria di fila, il quarto risultato utile consecutivo per l’Udinese che per almeno una notte è al decimo posto in classifica, non male per una squadra che deve recuperare ancora una partita, quella con l’Atalanta, proprio la squadra che le sta davanti nella porzione di graduatoria che guarda all’Europa.Alt, nessun volo pindarico, sarebbe sciocco, in definitiva quello di ieri era il primo di quattro scontri diretti nella seconda parte della classifica, visto che alla porta c’è il Crotone di Stroppa, nel turno infrasettimanale di martedì, rilanciato dal successo di ieri sullo Spezia, al quale seguiranno in rapida successione prima di Natale Cagliari e Benevento.Appuntamenti dal prendere con le classiche molle, perché se l’Udinese ha dimostrato da un mese a questa parte di essere riuscita a costruire un impianto di gioco – attorno al 3-5-2 che Luca Gotti non ha voluto giustamente gettare a mare – bisogna anche pensare che basta poco, pochissimo, per tornare nella mediocrità, come raccontano quei 62 secondi che, subito dopo i primi venti minuti della ripresa, hanno riaperto una partita già vinta.Costruita per ammortizzare i rientri scaglionati dopo «le conseguenze legate al Covid», ammesse dal dt Pierpaolo Marino due settimane fa, prima della trasferta all’Olimpico, l’Udinese è partita a palla con la Banda Bassotti là davanti”. Inizia così il commento del Messaggero Veneto a Torino-Udinese 2-3.

Nella pagelle, Pussetto il più bravo:

PUSSETTO IL MIGLIORE 7,5 – Come già con la Lazio è difficile scegliere il migliore in campo dell’Udinese. Alla fine ci siamo orientati sull’attaccante argentino che ha abbinato per ottanta minuti quantità e qualità. La prima l’ha messa sia nelle ripartenze sia in fase di ripiegamento (da applausi quello pochi secondi prima di uscire su Bonazzoli), la seconda nell’azione del gol e in un altro paio di situazioni in cui per poco non arriva alla conclusione per cercare la doppietta.

MUSSO 6 – Per poco non riesce a stoppare la conclusione di Belotti che riapre la gara. Spiazzato da Bonazzoli che fa 2-2.

BONIFAZI 7 – Bene sia sul centro destra che da centrale al posto di Nuytinck. Mette lo zampino nella rete del 2-0. Prova autoritaria.

NUYTINCK 6,5 – Bene fino all’infortunio. C’è da augurarsi che non sia nulla di grave.

SAMIR 5 – Sua la corbelleria che rianima il Toro. Sbaglia solo in quella occasione, d’accordo, ma è un errore imperdonabile.

STRYGER LARSEN 6,5 – Partita di grande sostanza. L’intesa con De Paul funziona che è una meraviglia.

DE PAUL 7,5 – Un’altra prestazione totale con la ciliegina di un gol da vero numero dieci.

WALACE 6 – Un paio di rischi di troppo nella gestione della palla, ma la prestazione è positiva.

PEREYRA 7,5 – Consegna a De Paul la palla dello 0-2, ma la cosa più bella è l’assist all’indietro per la rete di Nestorovski.

ZEEGELAAR 6 – Bene su Singo, nell’azione del 2-2 non riesce a rientrare in tempo.

DEULOFEU 6 – Gli manca ancora intensità, suo il tracciante che manda in porta Pussetto.

BECAO 6 – Suo il rinvio corto che innesca l’azione del 2-2. Regge nell’assalto finale.

MANDRAGORA 6,5 – Disegna lui il corridoio per Pereyra nell’azione che decide la gara.

NESTOROVSKI 7 – Al posto giusto al momento giusto per un gol da tre punti. Suo il lancio per Lasagna.

MAKENGO SV – Nel finale al posto di Pereyra.

LASAGNA SV – Spreca la palla del 2-4. Si guadagna la rimessa laterale su cui si chiude la gara.

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