Per cercare di recuperare la gara contro la Fiorentina, Gotti domenica le ha tentate tutte, compreso il cambio modulo. Nella ripresa, infatti, la squadra bianconera si è ripresentata in campo con un 4-2-3-1 che, scrive il Messaggero Veneto, è ben diverso “dal 3-4-2-1 sul quale lo stesso tecnico bianconero aveva lavorato la scorsa stagione per proporre Pereyra e Deulofeu dietro al centravanti, un’idea tattica poi mai realizzata complice soprattutto l’infortunio del catalano. È lui l’elemento chiave di quello che è un 4-4-2 più offensivo”.
Infatti, sostiene Pietro Oleotto, “L’idea di sfruttare Deulofeu, ma anche l’opzione Molina davanti a Larsen, stuzzica non poco. La chiave è legata agli esterni d’attacco, perché la difesa si troverebbe spesso 1 contro 1. Domenica ha retto, ma deve essere così di regola nel 4-2-3-1”.
Gli elementi per proporre il nuovo sistema di gioco ci sono. Un 4-2-3-1 di base potrebbe ad esempio vedere schierati davanti a Silvestri, Molina, Becao, Samir, Udogie; Walace, Makengo; Pereyra, Pussetto, Deulofeu; Beto.