Beto, Samardzic e Soppy: tre debuttanti stranieri in un colpo solo domenica a La Spezia. I tre, scrive Il Gazzettino, portano il totale degli stranieri che hanno indossato il bianconero friulano a 205. Il quotidiano ripercorre gli arrivi dei calciatori ‘forestieri’ in Friuli partendo dal primo, “l’attaccante ungherese Istvan Pollak, 25 anni, che giocò 14 gare segnando 6 reti”.
Nell’era Pozzo, poi, “c’è stata un’inflazione di giocatori esteri, per la maggior parte di sicuro affidamento. I Pozzo sono stati tra gli apripista nella caccia allo straniero. Una politica intelligente (27 anni di seguito in A, e non è finita), copiata da tutte le provinciali, anche da quelle che inizialmente si erano vantate di avere una squadra di soli italiani. I Pozzo hanno allestito uno scouting tra i più competenti in assoluto per setacciare il mercato a 360 gradi, in tutto il mondo, scoprendo talenti a buon mercato per poi venderli a un prezzo superiore di 10 o 100 volte. Ciò ha permesso di avere i conti sempre in ordine, evitando crisi economiche con il rischio di finire in B, o addirittura di fallire, com’è successo negli ultimi anni a numerose società di A, B e C. Ciò che realmente conta è che i Pozzo, udinesi, sono i primi tifosi. Ci sono passione e ferma determinazione a non deludere le aspettative dei conterranei. Lunedì (20.45) con il Napoli non è da escludere il debutto anche dell’argentino Perez. Il Brasile è la nazione più rappresentata nella storia degli stranieri bianconeri (36), seguita dall’Argentina (18)”.
