Applausi a una Udinese che ha saputo soffrire e portare a casa i tre punti. Applausi che arrivano da Guido Gomirato su ‘Il Gazzettino‘: “Era difficile pretendere di più dai bianconeri scesi in campo privi di nove elementi, con altri costretti a fungere da spettatori in panchina e Arslan con un’autonomia di 30’ al massimo, a causa della febbre. Alla prova dei fatti l’Udinese non poteva rispondere in maniera migliore. Come sa fare una grande. Ha indossato il saio, si è sacrificata, ha sofferto e saputo sfruttare l’unica vera occasione per mettere ko l’avversario che, nel caso specifico, era giustamente temuto. La vittoria sulla Fiorentina sembra aprire nuovi orizzonti: il prosieguo del campionato in discesa, un risultato finale migliore di quello degli ultimi sette anni e la valorizzazione di alcuni elementi: Braaf su tutti, ieri all’esordio (più che positivo), poi Makengo. E ovviamente l’obiettivo di porre solide basi in vista della prossima annata (anche per far fronte alla possibile cessione di De Paul), che potrebbe regalare non poche soddisfazioni. Il successo dimostra pure che la rosa è di qualità e che il lavoro estivo e quello di gennaio, dei Pozzo e della società, sta producendo gli effetti sperati. Sugli scudi c’è pure il nocchiero di Contarina. Luca Gotti talvolta è stato criticato. Pure da noi. Ieri, anzi nel corso della settimana, è stato un drago a preparare nei particolari la sfida con i viola e nel secondo tempo i suoi cambi sono stati azzeccati. L’innesto di Braaf, poi, ha rappresentato un’iniezione di fiducia e di coraggio per tutta la squadra”.
Il Gazzettino: Decide Ilija
Applausi a una Udinese che ha saputo soffrire e portare a casa i tre punti.
409
articolo precedente