Nell’ultima sosta di campionato si pensa al mercato. In casa Udinese non è stata casuale la visita di Gino Pozzo la scorsa settimana. Il dirigente si è messo al tavolo per studiare le singole situazioni e valutare il da farsi per il futuro. L’Udinese ha già fatto le prime mosse, mettendo sotto contratto Ebosele e il giovane Pafundi e sistemando le situazioni di giocatori come Udogie, Soppy e Samardzic.
Ora si guarda avanti, innanzitutto ai contratti in scadenza nel 2023 di cui parla oggi la Gazzetta dello sport ricordando prima però che: “A giugno perderà Stryger Larsen (che non ha voluto rinnovare e non gioca più), un altro esterno, l’olandese Zeegelaar e l’attaccante macedone Nestorovski. Tutto già metabolizzato. Le attenzioni vanno poste sul 2023. A quella data andranno in scadenza uomini ben più importanti: il capitano Nuytinck, (classe 1990) che è stato infortunato a lungo, ma non sembra già essere più un intoccabile come lo era per Luca Gotti, i centrocampisti Jajalo (‘88) e, soprattutto Arslan (‘90) che erano in scadenza a giugno, ma hanno sfruttato l’opzione a favore e allungato di un altro anno. Il problema più grosso riguarda il Tucu Pereyra, anche lui del 1990, mezzala argentina, che da pochi mesi ha firmato con l’agente Federico Pastorello. L’agente nuovo porta al rinnovo importante o al cambio di casacca. Pereyra, a 31 anni,deve firmare l’ultimo contratto. Guadagna meno di due milioni. Ma è impensabile che voglia arrivare a scadenza”.
A giugno, invece, potrebbero essere ceduti giocatori che hanno mercato come Molina, Silvestri e Deulofeu.
