Gazzetta dello sport: paura in coda

Sei squadre per due posti: con il Lecce virtualmente salve e la Salernitana retrocessa, a giocarsi i prossimi due posti per la A sono Cagliari, Verona, Empoli, Frosinone, Udinese e Sassuolo. Secondo la Gazzetta dello sport, ci si salva di sicuro a 39 punti (perchè la terzultima, qualunque essa sia, al massimo può arrivare a 38 assegnando alle sei in lotta per la A la vittoria in tutte le partite contro avversari non impegnati in questa volta e considerando tutte le 2.187 possibili combinazioni negli scontri diretti ancora da disputare). Quindi è probabile che ne possano bastare due o tre di meno”.
Analizzando la situazione di ognuna, secondo la rosea il Cagliari ha il vantaggio di dipendere da se stesso.
Il calendario e il vantaggio con tutti, tranne il Sassuolo, negli scontri diretti dà una mano al Verona, squadra a cui Baroni ha dato una identità anche dopo lo stravolgimento causato a gennaio dal mercato. L’Empoli è discontinuo, ha il peggiore attacco della Serie A assieme alla Salernitana e deve fare suoi gli scontri diretti con Frosinone e Udinese. Il Frosinone ha ottenuto cinque pareggi nelle ultime 5 partite, è l’unica squadra che non ha mai vinto in trasferta, ma considerando che in Ciociaria arriverà l’Inter prima dell’Udinese, è necessario che il bottino lontano da casa sia significativo. Forse la partita di Monza alla 37esima sarà determinante.
UDINESE – All’improvviso il buio e quindi il cambio di allenatore e la speranza che Fabio Cannavaro riesca a risollevare una squadra che non vince dall’11 marzo e prende sempre gol dal 18 febbraio.Dalla stella Samardzic arriva poca luce. L’Udinese si è trovata in mezzo alle sabbie mobili senza accorgersene e adesso non può sbagliare nulla. La sfida con il Napoli potrebbe invertire la tendenza: se si stacca, sono guai.
Infine il Sassuolo, che ha perso tutto quando ha perso Berardi. Nelle ultime partite è mancato anche il carattere. Forse, adesso che tutto sembra perduto, i giocatori riusciranno a dimenticare la paura e dare il massimo. Magari non basterà, ma non si sa mai.