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Gazzetta dello sport: Garanzia Walace

Uno dei bianconeri più in forma del momento è certamente Walace, protagonista anche domenica all'Olimpico.
Monica Tosolini

Uno dei bianconeri più in forma del momento è certamente Walace, protagonista anche domenica all’Olimpico. La Gazzetta dello sport riporta alcuni dei suoi numeri: “Gara ufficiale numero 100 con la maglia dell’Udinese, 10 presenze da titolare su 10 giornate di campionato, ai vertici della classifica dei recuperi in Serie A con 79 palloni ripuliti (7 solo nella gara di domenica scorsa contro la Lazio)”.

In estate la società ha resistito agli ‘assalti’ del mercato e dei suoi agenti e il brasiliano è rimasto a Udine. Sottil, poi, non ha mai rinunciato a lui, salvo in un paio di occasioni a fine partita per farlo rifiatare. La rosea racconta i suoi pregi e i suoi difetti: “Pregi Fisicità e ordine in campo. Sono queste le peculiarità del giocatore. Riguardo alla prima voce, oltre all’evidente struttura muscolare, parlano anche i dati. All’Olimpico su dieci duelli ingaggiati, Walace ne ha vinti sette. La sensazione, quando si sviluppa un contrasto, è che gli avversari vadano a sbattere addosso all’organizzatore del gioco di Deulofeu e compagni. Non solo possenza però, ma anche capacità di dettare i ritmi. Se in precedenza le soluzioni in orizzontale, con passaggi comodi, rappresentavano la maggior parte delle scelte, ora Walace tenta anche l’attacco in verticale, alla ricerca della profondità invocata dal suo mister. E accompagna pure l’azione offensiva con frequenza, trovandosi sempre tra gli aggressori principali degli avversari nella zona ai limiti dell’area di rigore dell’avversaria di turno.

Difetti «Walace è troppo lento per fare il regista»: negli anni passati era diventato un motivo conduttore per descrivere le difficoltà che incontrava la squadra. Una sorta di capro espiatorio per le prestazioni deludenti dei bianconeri. Il fatto che il numero 11 non sia un velocista è un dato oggettivo, ma se tutti i suoi allenatori in Friuli – quando era disponibile – non hanno mai voluto rinunciare al suo apporto un motivo ci sarà. Quello che invece si può imputare al brasiliano è una certa mancanza di feeling con il gol. Intendiamoci, in carriera non è mai stato un realizzatore. Al massimo, nelle sue esperienze nel Vecchio continente, ha segnato una rete a stagione (è successo nei due anni tedeschi con Amburgo e Hannover e lo scorso torneo in Italia). La cosa però non può essere un alibi. Per un’Udinese ambiziosa deve essere più redditizio sotto porta”.

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