Maurizio Domizzi, che con Giampiero Pinzi è stato per anni una delle colonne dell’Udinese, ha parlato a ‘Il Gazzettino‘ della sfida di domani al ‘Friuli’.
Dell’Udinese di oggi diche che “Il gruppo doveva soltanto assumere la giusta quadratura, soprattutto per quanto riguarda l’attacco. L’arrivo di Llorente e le decisioni prese nelle gerarchie dall’allenatore credo l’abbiano fatta trovare. L’Udinese aveva bisogno solo di questo piccolo passo per diventare completa, e ora lo è. Non a caso da quattro partite è una delle migliori del campionato per rendimento”.
Della Lazio, fresca di eliminazione dalla Champions: “Era prevedibile, perché non era pronta come rosa ad affrontare impegni di quel genere. Al di là del numero di gare, quando giochi spesso sopra livello le ripercussioni a livello nervoso e mentale te le porti dietro. Quindi il problema non diventa dover affrontare il Bayern Monaco o meno, ma gestire le tante fatiche psicologiche e nervose che spendi in match a cui sei poco abituato”.
Quindi, sulla gara di domani: “Vedo un’Udinese favorita, perché è al massimo della sua condizione e si troverà contro una Lazio che avrà bisogno di due o tre incontri per ricaricare le batterie dopo la doppia batosta tedesca. Da tifoso spero che arrivi alle ultime 8 partite ancora agganciata al treno per l’Europa, per poter ambire di nuovo al quarto posto. Immobile è l’emblema del discorso che facevo in precedenza. Anche per lui è stata una stagione difficile, in cui doversi adattare, con tante pressioni in più rispetto all’anno precedente”.
Sul mercato dell’Udinese: “È evidente che il club ha cambiato strategia sul mercato, allestendo una squadra molto esperta per età e militanza. E tante partite nel corso di crescita le ha indirizzate proprio con l’esperienza dei suoi giocatori, che è spesso un valore aggiunto”.
Su Pereyra, suo ex compagno di squadra all’Udinese: “È tornato alla grande ed è un giocatore eccezionale per il contesto dell’Udinese di questo periodo. Magari difficilmente ritroverà la via di una grande squadra, ma penso che per l’ambiente friulano al momento rappresenti un valore prezioso. El Tucu gioca in qualsiasi ruolo, è tenico, ha corsa, gol ed esperienza. In poche parole: è superiore alla media”.
Sul decimo posto dell’Udinese: “Al momento è nella giusta zona di classifica. Non ha problemi, perché ha punti e qualità nettamente superiori a quelle che sono dietro. Per contro potrebbe guardare in alto, pensando soprattutto all’Hellas. Per me ha il livello di poter stare sopra il Verona”.