Il Corriere dello sport commenta brevemente i primi 72 minuti di Udinese-Roma, quelli disputati fino al malore di N’Dicka: “Non era stata una bella Roma. Ma, nel momento del malore di N’Dicka, sembrava essere in grado di vincere la partita. Merito quasi esclusivo dell’ingresso di Dybala e dell’assestamento tattico ordinato da De Rossi dopo 8 minuti della ripresa. Il pareggio di Lukaku, al gol numero 11 in campionato e 299 in carriera a livello di club, poteva preludere al ribaltone, dopo la partenza ad handicap determinata dal gol di Pereyra nel primo tempo. Poi la sospensione della sfida, nell’angoscia generale. Nel calcio capisci subito quando la squadra più forte non è nella sua versione migliore: tornata alla difesa a tre cambiando sette undicesimi della formazione compresi tutti e cinque i calciatori della linea difensiva, la Roma ha regalato tre palloni pericolosi in uscita nei primi 6 minuti, come se fosse confusa dai tanti stravolgimenti. Forse l’idea di De Rossi era specchiarsi nel 3-5-1-1 dell’Udinese, per evitare di trovarsi in difficoltà nei duelli individuali, ma stavolta la strategia non ha pagato. La Roma Due mancava di connessioni tra i singoli, che quasi mai avevano giocato tutti insieme. Soprattutto la difesa inedita sembrava molto improvvisata: su due calci piazzati Svilar ha tremato. E alla lunga la sbadataggine del più giovane del trio, Huijsen, ha concesso a Pereyra il comodo contropiede del gol”. De Rossi si è reso conto degli errori e ha apportato le opportune correzioni. Prezioso l’ingresso di Dybala, con cui la Roma ha alzato ritmo e pressing per andare a vincere. Trovato il pari con Lukaku, era convinta di portare a casa i tre punti. Ma il malore di N’Dicka ha fermato tutto.
Corsport: confusione giallorossa, poi il pareggio di Lukaku
Roma con la difesa a tre, un pasticcio di Huijsen favorisce il gol dei bianconeri
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