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Sottil: “In Coppa Italia fare la partita e vincere”

Alla vigilia della gara con il Catanzaro, mister Sottil ha presentato anche i nuovi e le caratteristiche della sua Udinese.
Monica Tosolini

Obiettivo contro il Catanzaro, “Fare la partita e vincere”. Lo ha detto mister Andrea Sottil alla vigilia dell’esordio dell’Udinese in Coppa Italia. Il tecnico ha spiegato: “Abbiamo lavorato duramente per farci trovare pronti per domani sera. La squadra ha fatto un’ottima preparazione. Ci sono ancora dei meccanismi da perfezionare, ma i nuovi hanno grande predisposizione per imparare. Direi che siamo a buon punto. I neoarrivati sono dei bravi ragazzi, hanno portato una ventata di entusiasmo e qualità. Sono giovani interessanti aiutati dai veterani che sanno trasmettere il senso di appartenenza di questa squadra, lo spirito basato sulla professionalità e la serietà. Il gruppo è amalgamato”.

Il match di apertura della stagione 2023/24 porta con sé un carico di aspettative: “Per me è sempre stimolante l’inizio di una nuova annata, bisognerà fare meglio della precedente – dice Sottil – Conta il presente, non il passato o il futuro. Lavoro sodo con il mio staff per migliorare le mie idee e trasferirle alla squadra con allenamenti di qualità. Vogliamo essere sempre sul pezzo, ogni stagione è un’opportunità per fare di più”. Proprio per fare di più, negli ultimi giorni si sono uniti alle fila bianconere Joao Ferreira e Marley Aké“A me piace avere alternative, la società mi sta accontentando. Abbiamo quattro quinti di centrocampo più Aké che può giocare più ruoli, attaccante esterno, seconda punta, mezzala offensiva e, appunto, quinto. Per un allenatore questo è importante”, spiega il tecnico, che ricorda come anche nella prima parte della passata stagione avesse avuto “la possibilità di scegliere in tutti i reparti. Meglio così, perché il campionato è lungo, giochiamo con dieci calciatori di movimento, il portiere e cinque cambi. Ci deve essere un coinvolgimento attivo di tutta la rosa”. L’abbondanza sulle fasce è arricchita dalle qualità diverse dei singoli calciatori. “È bello che abbiano tutti caratteristiche differenti, mi dà la possibilità di stabilire la strategia migliore partita dopo partita – asserisce Sottil – A sinistra Jordan Zemura è più offensivo di Hassane Kamara, che invece è più lineare e difensivo così come Ferreira sulla destra, mentre Festy Ebosele è un giocatore di accelerazione. Aké è estroso, nasce attaccante esterno e può fare il quinto a piede contrario, il che rappresenta una buona possibilità per far saltare gli schemi agli avversari”.

La rosa potrà contare, nel corso dell’annata, anche sull’ultimo acquisto Giovanni Fabbian“Tutti i profili che arrivano all’Udinese hanno caratteristiche importanti – rompe gli indugi l’allenatore –Fabbian è completamente diverso da Lazar Samardzic, ma sono sicuro che ci darà una grande mano”. Altre figure importanti prossime a dare il loro contributo sono Isaac Success e Brenner, attesi dopo gli stop fisici. I due “sono rientrati, ma devono recuperare la condizione. La mia priorità è che entro il 20 agosto tutta la rosa sia tutta allo stesso livello fisico. Non è facile, ma coi miei collaboratori ci stiamo provando. Intanto sono a disposizione per domani sera”. La coppia d’attacco titolare, al momento, è destinata ad essere quella composta da Beto e Florian Thauvin, i quali “hanno già giocato insieme lo scorso anno, hanno fatto un buon precampionato ma hanno potenzialità incredibili per essere ancora più sincronizzati”.

Il primo avversario ufficiale per migliorare questa sincronia sarà appunto il Catanzaro, che ha conquistato la cadetteria dopo aver dominato il suo girone di Serie C. “Vincere la C non è mai facile, l’ho fatta tanti anni – riconosce con rispetto il tecnico bianconero – Il Catanzaro ha stravinto il campionato ed è allenato da un grandissimo allenatore come Vincenzo Vivarini. È una squadra superorganizzata che verrà qui a giocarsi la partita. Sarà impegnativa, dovremo essere pronti perché vogliamo passare il turno”. L’obiettivo primario di Sottil resta quello di creare, attraverso le vittorie, “la nostra mentalità. Le partite sono tutte difficili, quello che conta è forgiare la nostra entità. Domani sera dobbiamo fare la nostra gara e vincere”. Vincere anche, e soprattutto, “per i tifosi che sono straordinari, passionali, trasmettono fiducia a me e ai ragazzi. Sarà bello cominciare a casa nostra, spetta a noi sfornare una prestazione di gran livello, intensità e buon calcio per farli divertire e iniziare bene la stagione”.

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