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Udinese, a Salerno già con la pressione dei punti

La prestazione della squadra darà indicazioni anche in chiave mercato
Monica Tosolini

Il posticipo a Salerno, per l’Udinese, è già una gara in cui bisogna assolutamente fare punti. Esattamente come un anno fa quando i campani, allora allenati da Davide Nicola, nel secondo turno di campionato furono ospiti al ‘Friuli’ di una Udinese reduce dal 4-2 in casa del Milan. Stavolta, dopo un precampionato più convincente e il passaggio del turno in Coppa Italia, ci si aspettava di più dal gruppo di Sottil che però, va detto, in mezzo al campo è più debole di quello della scorsa stagione. Con Deulofeu ai box fino a data da destinarsi, ma soprattutto con gli addii di Becao, Udogie e Pereyra la qualità scarseggia e lo si è visto ancor più contro la Juve quando è bastato l’ingresso di Lazar Samardzic per alzare di molto il livello della prestazione dell’Udinese. 

Il centrocampista serbo rimane al centro del mercato bianconero ma man mano che passano i giorni, la sua permanenza in Friuli appare sempre più concreta. Anche perchè lui stesso sembra mentalizzato alla prospettiva: lo ha detto pubblicamente via social ma, cosa ancor più importante, lo ha dimostrato in campo. Lazio e Fiorentina, ultime presunte pretendenti, si allontanano sempre più e all’orizzonte non appaiono club in grado di sborsare 25/30 milioni per Samardzic. Serpeggiava l’idea che con il serbo a Udine, qualcun altro dovesse fare le valigie e il soggetto individuato non poteva essere che Beto. Il portoghese ha mercato in Inghilterra (Nottingham e Everton), ma anche in Italia (De Laurentiis lo segue da tempo) e l’Udinese ha acquisito per tempo il suo sostituto, Brenner. L’ex Cincinnati, però, è stato fermato da un problema al piede che lo terrà fuori fino a dopo la sosta di ottobre. Situazione che frena quindi la partenza del numero 9, uno che, per la verità, non ha mai chiesto di andare via. E ora che è grande l’affinità con il ritrovato Thauvin, prendersi altro tempo per migliorare sarebbe una decisione intelligente. Rimangono ancora ai box i lungodegenti Ehizibue, Deulofeu, Ebosse e Pafundi per i quali non si possono fissare date di rientro. Che ci sono invece, per gli ultimi due infortunati Masina e Padelli. Entrambi finiti ko nella rifinitura pre Juventus, sono alle prese con acciacchi diversi (al piede il primo, alla coscia il secondo) ma che potranno rientrare appena dopo la sosta di settembre. Nel frattempo procedono con i percorsi personalizzati. Tutte situazioni che comunque impongono delle riflessioni, ma solo alla luce della prestazione che la squadra fornirà contro la Salernitana lunedì 28 agosto. Poi ci saranno 4 giorni, eventualmente da sfruttare pienamente, per gli ultimi ritocchi.

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