La Lazio ha presentato ricorso alla Corte d’Appello della Figc per il caso tamponi Covid dopo che il Tribunale Federale aveva condannato il presidente biancoceleste Lotito a 7 mesi di inibizione e i medici del club Fabio Rodia e Ivo Pulcinia un anno. Come si legge su gazzetta.it:” Queste erano state le motivazioni del tribunale: “Appare destituita di fondamento la circostanza secondo la quale alla società non incombesse alcun obbligo di avvisare tempestivamente l’autorità sanitaria pubblica nè di porre in essere, in assenza di indicazioni specifiche della stessa, le conseguenti attività imposte dai protocolli sanitari emanati dalla Figc e validati dalle autorità sanitarie”. Dunque per il tribunale c’era stato un automatismo “che non può trovare alcuna limitazione qualora l’azienda sanitaria pubblica non venga informata della positività del calciatore o di un componente dello staff squadra”.
Lazio: presentato ricorso per il caso tamponi
Ufficiale il ricorso del club biancoceleste
115
articolo precedente