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 Juve-Genoa 0-0: i bianconeri sbattono sui pali

All'Allianz Stadium la squadra di Allegri non sfonda col Grifone e aggancia momentaneamente il Milan. Nella ripresa Iling e Kean centrano due legni, nel finale espulso Vlahovic
Redazione

La Juve non svolta e continua a viaggiare a passo lento in zona Champions. Nella 29.ma giornata di Serie A la squadra di Allegri non va oltre lo 0-0 col Genoa, aggancia momentaneamente il Milan e vede avvicinarsi il Bologna. All’Allianz Stadium nel primo tempo tanti errori, poca qualità e gara bloccata: Szczesny neutralizza un’incornata di Bani, poi Gatti non trova la porta da buona posizione. Nella ripresa Allegri prova a cambiare l’inerzia della gara con i cambi, ma il forcing bianconero si stampa sui pali centrati da Iling Junior e Kean. Nel finale espulso Vlahovic per proteste. 

LA PARTITA
La Juve non cambia passo col Genoa e per i bianconeri il momento complicato continua. Una situazione difficile da spiegare sotto il piano tecnico, ma semplice da analizzare sotto il profilo tattico e mentale. Senza fiducia, idee e certezze in mediana e con poca cattiveria, coraggio e intesa in attacco, la squadra di Allegri costruisce poco e male a centrocampo e davanti non sfonda. Un po’ perché la qualità di diversi interpreti resta sotto gli standard Juve, un po’ perché manca serenità e istinto killer sottoporta. Un mix che incide in maniera negativa sulle prestazioni e anche sul passo Champions dei bianconeri. 

A caccia di un segnale per svoltare, Allegri recupera Rabiot solo per la panchina e in mediana piazza Miretti accanto a McKennie e Locatelli. Sugli esterni ci sono Cambiaso e Kostic, davanti invece spazio a Chiesa e Vlahovic. Scelte a cui Gilardino risponde mettendo in campo un Genoa a trazione anteriore con Messias a sinistra e il tandem Gudmundsson-Vitinha in appoggio a Retegui. Alta e compatta, in avvio è la Juve a pressare con più cattiveria sulle seconde palle e a cercare la profondtà appoggiandosi a Vlahovic, ma è il Grifone a confezionare la prima grnde occasione del match con un colpo di testa di Bani respinto da Szczesny. Guizzo che spaventa i bianconeri e dà più fiducia ai rossoblù. Ordinata e precisa nella costruzione da dietro, la squadra di Gilardino tiene bene il campo, guadagna metri e manovra in ampiezza su Messias e Spence per aprire la difesa della Juve e cercare le punte con i cross. Troppo lenta e prevedibile nel giropalla, la banda di Allegri invece fatica a costruire pericolosamente in verticale per vie centrali e sbatte contro la retroguardia rossoblù. Da una parte Cambiaso spreca una buona ripartenza, poi Gatti impegna Martinez dalla distanza e non trova la porta su un cross di Kostic. Dall’altra invece un destro di Retegui termina a lato, Cambiaso sbroglia una situazione pericolosa sugli sviluppi di una giocata di Spence e Messias calcia alto dal limite. Occasioni che chiudono il primo tempo tra i fischi dello Stadium. 

La ripresa inizia senza cambi e con una girata di Vlahovic murata da Bani. Segnale che avvia una reazione bianconera. Più alta e aggressiva, la Juve prova ad aumentare il ritmo tra le linee e ad attaccare con più uomini per supportare Vlahovic. Per dare più peso e spinta alla fase offensiva, Allegri fa entrare Rabiot, Iling Jr. e Yildiz al posto di McKennie, Kostic e Chiesa. Mossa che alza ulteriormente il baricentro dei padroni di casa e dà subito più dinamismo e soluzioni alla manovra bianconera. Un sinistro di Iling si stampa sul palo, poi Vlahovic sfiora il gol di testa su cross di Cambiaso. Lampi a cui Gilardino risponde sostituendo Frendrup e Gudmundsson con Strootman e Malinovskyi per puntellare la mediana con forze fresche. Vlahovic non trova la porta di testa da buona posizione, poi Spence chiude bene su Iling Junior. Nel finale Allegri va all-in e getta nella mischia Weah e Kean al posto di Miretti e Cambiaso. Gilardino invece si affida ad Ankeye, Cittadini e Bohinen. L’ultimo assalto Juve si stampa su un altro palo centrato proprio dal nuovo entrato Kean, poi nel recupero c’è spazio solo per l’espulsione per proteste di Vlahovic. Un rosso che descrive bene il momento complicato in casa Juve. 
 
IL TABELLINO
JUVENTUS-GENOA 0-0
Juventus (3-5-2):
 Szczesny 6,5; Gatti 6, Bremer 6, Danilo 5,5; Cambiaso 6 (37′ st Kean 6), McKennie 5,5 (13′ st Rabiot 6), Locatelli 5, Miretti 6 (33′ st Weah 5,5), Kostic 5,5 (13′ st Iling-Jr. 6); Vlahovic 4,5, Chiesa 5 (13′ st Yildiz 5,5).
A disp.: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Alex Sandro, Rugani, Djalo, Nicolussi C., Nonge. All.: Allegri 5
Genoa (3-4-2-1): Martinez 6; De Winter 6,5, Bani 6,5 (39′ st Cittadini sv), Vasquez 6; Spence 6,5, Frendrup 6 (24′ st Strootman 6), Badelj 6 (39′ st Bohinen sv), Messias 6; Vitinha 5,5, Gudmundsson 6,5 (24′ st Malinovskyi 6); Retegui 6,5 (34′ st Ankeye sv). 
A disp.: Leali, Sommariva, Vogliacco, Pittino, Haps, Thorsby. All.: Gilardino 6
Arbitro: Giua
Marcatori: –
Ammoniti: Danilo, Cambiaso (J); Vitinha (G)
Espulsi: 48′ st Vlahovic (J) – doppia ammonizione

(sportmediaset.it)

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