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Gazzetta dello sport: il Rolando prezioso

La Gazzetta dello sport spiega che Rolando Mandragora spera nell'aiuto di Juric per tornare in Nazionale.
Monica Tosolini

La Gazzetta dello sport spiega che Rolando Mandragora spera nell’aiuto di Juric per tornare in Nazionale. Per ora guarda gli Europei da tifoso, ma il sogno azzurro è tutt’altro che tramontato per l’ex Udinese. Il neo allenatore del Torino, Ivan Juric, lo conosce bene e saprà gestirlo per metterlo nelle migliori condizioni di resa.

Scrive la rosea: “Il neo allenatore granata stima Rolly fin dai tempi delle giovanili del Genoa. Dove il giocatore napoletano è approdato a 14 anni. L’incontro tra i due risale alla stagione 2013-14, nella quale Juric assunse l’incarico di allenatore della Primavera e mise gli occhi su questo talentuoso regista sulla cui crescita tecnico-tattica il neo timoniere del Torino ha naturalmente inciso. Così come tanti addetti ai lavori sono convinti che dopo aver portato il Crotone in serie A, il tecnico di Spalato abbia consigliato di puntare appunto su Mandragora per il ruolo di regista della formazione calabrese. Ora che se lo ritrova in squadra, Juric non ha il minimo dubbio: affiderà a Rolando le chiavi del suo Toro. Gliel’ha già comunicato al telefono.

Nel meccanismo del croato ci sono due organizzatori (l’altro sarà Rincon) che devono impostare, coprire e all’occorrenza rendersi pericolosi. Nel suo ultimo Verona il fulcro della manovra passava dai piedi di Miguel Veloso, già allenato nel Genoa. Ed è questo il modello cui Mandragora dovrà ispirarsi soprattutto nei movimenti di smarcamento dal pressing avversario necessari per avviare la manovra senza assilli particolari: il gioco nasce preferibilmente dal basso. Mandragora è reduce da un girone di ritorno col Toro vissuto da gran protagonista: sedici presenze da 90’ su diciassette partite disponibili (è approdato a Torino il 2 febbraio). Che gli hanno permesso di superare in assoluta sicurezza psicologica i postumi dell’operazione ai legamenti del ginocchio che lo ha frenato nell’ultima parte del suo tragitto con la maglia bianconera dell’Udinese.

Quella della Juve l’aveva indossata in una sola circostanza anche se il Toro lo ha prelevato proprio dai cugini con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Che verrà esercitato al termine della prossima stagione per un investimento complessivo di dieci milioni. Una dimostrazione di grande fiducia che Rolando ha molto apprezzato”.

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