Il calcio in streaming come mezzo per portare più tecnologia nelle case degli italiani. E’ questa l’idea di Veronica Diquattro, vice presidente esecutivo per il Sud Europa a Dazn, che ha parlato dell’acquisizione dei diritti Tv della Serie A in una lunga intervista a La Stampa.
«Naturalmente lo sviluppo della banda larga è molto importante e apprezziamo i piani del ministro Colao, ma già oggi la copertura della rete è ampia e ci rassicura. La sfida per tutti è accelerare il processo di digitalizzazione e noi crediamo che il calcio possa dare una grande spinta: tutti ora avranno un motivo in più per dotarsi di una connessionepiù veloce e di device adeguati», ha esordito Diquattro.
A proposito dei problemi tecnici del passato: «Il grosso dei problemi lo abbiamo avuto all’inizio della nostra esperienza, quando partivamo da zero e in un mese abbiamo dovuto iniziare a trasmettere. Poi abbiamo fatto tantissimi passi avanti e da qui a settembre lavoreremo ancora per migliorare a gestire i picchi di traffico. Ma ci sentiamo molto solidi. Certo l’alleanza con Tim sarà molto importante per il loro know how».
Poi, una notizia molto importante per le aree che vantano più problemi di rete in Italia: «In quelle aree ci saremo anche sul digitale terrestre», dice aprendo dunque un’altra strada molto importante a proposito della trasmissione del calcio.
Inevitabile tornare poi sui costi per i clienti, dei quali Diquattro dice: «Adegueremo il prezzo dell’abbonamento alla crescita della nostra offerta, ma di certo vedere la Serie A costerà meno di oggi. Gli abbonamenti saranno sempre snelli: mensili e non vincolanti, si potrà disdire in un attimo. Ma non venderemo partite singole».
A proposito del numero di abbonamenti, la dirigente Dazn sottolinea che «le piattaforme sono numerose in molti Paesi europei. Io posso parlare per quanto ci compete: dal prossimo campionato per la Serie A sarà tutto più facile, perché noi avremo tutte le partite».
Sui fondi spiega che Dazn è aperta a «qualunque tipo di collaborazione che possa valorizzare la Serie A», mentre in chiusura una battuta su Sky: «Con loro non ci sono dialoghi in corso, del resto fino alla settimana scorsa eravamo competitor e non potevamo neanche parlarci. Quanto al possibile ricorso, noi siamo tranquilli: abbiamo rispettato le regole in piena trasparenza. Non eravamo tenuti a comunicare prima la partnership con Tim: con loro abbiamo un accordo strategico, ma l’offerta è nostra».