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Da domani stadi aperti a mille persone in Serie A

Da domani stadi aperti per tutte le partite di serie A, per un massimo di ingressi di mille persone sugli spalti.
Monica Tosolini

Da domani stadi aperti per tutte le partite di serie A, per un massimo di ingressi di mille persone sugli spalti. È quanto stabilito, secondo quanto si è appreso, durante un incontro organizzato dal ministro Boccia, che ha convocato il presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini, in presenza dei ministri Speranza e Spadafora. Ma si lavora anche, da qui al 7 ottobre, per dare un contributo condiviso tra governo e regioni in vista del prossimo dpcm, anche in base alle valutazioni di Salute e Cts della curva epidemiologica, per definire una percentuale di ingresso che tenga conto della capienza degli impianti per ogni disciplina sportiva.

Questo il commento a caldo del ministro Spadafora: “Al fine di non fare disparità tra le squadre e come sperimentazione in vista delle prossime aperture, ho chiesto che la decisione dell’apertura al pubblico da parte di alcune regioni venisse estesa a tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatori in base alla capienza reale degli impianti per tutti gli sport“.

Qualche perplessità invece da parte del presidente della Federcalcio Gravina: “L’apertura degli stadi al pubblico è una bella notizia, ma il fatto che il via libera sia arrivato solo per la Serie A, e non per gli altri campionati professionistici, mi lascia perplesso. I protocolli di sicurezza sono i medesimi in tutte e tre le serie professionistiche, così come lo devono essere le regole per il distanziamento, quindi anche su questo tema ci deve essere lo stesso trattamento. Nei mesi difficili del Covid, il calcio tutto ha dimostrato grande responsabilità. Sono convinto che verrà preso il medesimo provvedimento prima dell’avvio ufficiale dell’attività della B e della C, previsto per il prossimo fine settimana“.

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli: “Rispetto alla riapertura degli stadi al pubblico è auspicabile un atteggiamento prudenziale e una omogeneità di approccio su tutto il territorio nazionale”.

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