La Gazzetta dello sport ha riassunto oggi i movimenti sul mercato delle squadre di A. Ha spiegato che “In un gennaio senza precedenti tocca all’Inter la corona d’inverno (8) ed è in buona compagnia, visto che sul podio salgono due protagoniste a sorpresa: Fiorentina e Napoli, 7,5 ex aequo.
Il record nel giro d’affari (332,1 milioni) polverizza il tetto dello scorso gennaio di 168. Addirittura, contando i 1.120 dell’estate 2019, si sfonda il muro del miliardo e mezzo sull’anno. Nonostante un finale appannato dal mancato sì di Giroud, la contesa per lo scudetto ha indotto tutti ad accelerare”.
Dettagliato il resoconto sulle operazioni delle big. E in coda? Ecco quanto accaduto: “Da sottolineare gli scossoni di Preziosi ad un Genoa (6,5) bisognoso di cure. Fiducia ai veterani per uscire dalle sabbie mobili della classifica e ridare identità ad un gruppo spaurito.La Samp (5,5) punta su un difensore giapponese, Yoshida, e Lagumina per ridare slancio a Ranieri: forse un po’ poco in una stagione ancora al bivio. In coda va il 6 a Brescia e Lecce, attive per colmare i difetti, ma accorte a non indebitarsi troppo. Al contrario la Spal (5,5) vende tanto (e bene), senza garantirsi un presente più tranquillo. C’è poi una sfilza di 6: Cagliari, Parma, Sassuolo, Torino, Udinese, Verona. In Sardegna incuriosisce Pereira, gli emiliani medicano con Caprari l’uscita di Gervinho, mentre il Sassuolo punta su delle promesse dopo l’uscita di Duncan. Con le vendite il Toro sfoltisce la rosa e Mazzarri sorride. Infine in Friuli fanno il minimo indispensabile, al contrario del Verona che centra ricche cessioni, fondamentali per il futuro”.