Il Cjarlins Muzane annuncia l’arrivo di Denis Fiorin nel ruolo di direttore generale della società. Prende il posto di Francesco Gigliotti che resta nell’organigramma societario con il nuovo ruolo di responsabile del settore giovanile.
Terminata presto la carriera da calciatore, a 21 anni, si siede sulla panchina del Conegliano come allenatore prima di passare, con la stessa società veneta, al ruolo di direttore sportivo e responsabile del settore giovanile. Nel 2010 il trasferimento alla Sacilese, che allora disputa il campionato di serie C2, nelle vesti di responsabile del settore giovanile, prima di essere nominato direttore sportivo della società liventina (allenata da Carmine Parlato) dopo la retrocessione in serie D. Nel 2016 il passaggio al Pordenone, società da cui proviene, per svolgere con eccellenti risultati il ruolo di responsabile del settore giovanile.
«Lo spirito e la voglia del presidente mi hanno convinto che può essere un progetto giusto: non da costruire, perché le basi sono già ben gettate, ma da professionalizzare per una società che ha l’obiettivo di arrivare tra i professionisti nel più breve tempo possibile. Ho trovato una solida base di partenza, per questo cercherò di farla ulteriormente crescere con l’aiuto di Carmine Parlato e di Massimiliano Neri che hanno già egregiamente iniziato il lavoro tracciando la linea da seguire. Oltre alla prima squadra lavoreremo per far crescere anche il settore giovanile, che negli anni ha già messo in bacheca numerosi titoli regionali. Bisogna continuare a lavorare per portare le risorse umane a formarsi, sia dal lato dei calciatori che da quello dirigenziale. Sarà molto importante, fondamentale per questo territorio della bassa friulana. Il Cjarlins Muzane deve essere capo fila: se la squadra vuole arrivare tra i professionisti la società deve essere guardata come un modello. Senza presunzione o creando antipatia nel crederci i più bravi, ma cercando di esserlo dal lato educativo: vogliamo diventare punto di riferimento di un territorio vasto come quello della bassa friulana».
