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Cioffi:”Dopo il secondo gol volevo correre dall’arbitro”

Gabriele Cioffi, allenatore del Verona, é intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta contro l'Udinese.
Monica Tosolini

Gabriele Cioffi, allenatore del Verona, é intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta contro l’Udinese. Le sue parole come riportate da TMW.

Cosa ha provato dopo il secondo gol dell’Udinese?
“Mi sono trattenuto da non correre verso l’arbitro. Il parametro di giudizio del fallo fischiato a Djuric rispetto a quelli non fischiati ad Henry è assurdo. Abbiamo giocato contro una squadra che abbiamo arginato nel primo tempo con forza e gamba di ripartire, nel secondo li abbiamo sofferti di più, anche se non mi pare abbiano avuto grandi occasioni. Mi girano le scatole per aver perso così”.

Come si spiega la ripresa?
“Hanno messo grande palleggio, come contro l’Inter, e piano piano ci hanno fatto perdere metri. Di lì la scelta di mettere giocatori di profondità”.

Perché ha schierato Piccoli?
“Nel secondo tempo ci credevo, credo di averlo dimostrato coi cambi. Piccoli l’ho scelto perché l’Udinese è una squadra che scivola poco: avevamo preparato la partita con Henry fisso su Bijol, da quella parte serviva un giocatore di gamba come Roberto”.

Su cosa dovrete lavorare maggiormente in settimana? C’è un tema di tenuta atletica?
“Fino a questa gara siamo stati la squadra con più metri al minuto. La squadra ha giocato di più, è stata meno diretta. Detto ciò, non sono contento. Da questa situazione si esce con calma, non con ansia. Dovremo recuperare giocatori, lavorare. Chi ha giocato ha fatto bene, le nazionali ci hanno penalizzato, ma non ci interessa. Ho visto una squadra desiderosa di fare risultato”.

Con Verdi avete trovato fiammate interessanti, ma questa qualità viene meno sembra facciate fatica a trovare un piano B.
“Sì. Era prevedibile il calo di Simone: è un giocatore importante, a noi mancava un connettore per fare gioco. Vedo passi in avanti: ci prendiamo questa sconfitta non del tutto giusta”.

Tameze si sta avvicinando ai suoi vecchi livelli. L’arretramento del baricentro è stato forse l’origine del vostro calo.
“Veloso e Verdi parlano la stessa lingua, e quando lo fai vanno d’accordo. Sono contento di Tameze, nelle ultime settimane ha ritrovato gioia: credo sia evidente a tutti, è un tuttocampista. Questo mi fa guardare avanti con fiducia”.

Doig cresce di partita in partita…
“E’ il motivo per cui ha giocato. Ha sgasate che pochi hanno in Serie A. Deve migliorare nella lettura degli spazi, e sotto questo profilo sta

Le hanno fatto male i fischi dei suoi vecchi tifosi?
“Ho un ricordo meraviglioso del Friuli. Se mi facessi condizionare da queste cose… Io vivo per Verona, è normale che i tifosi degli Udinese fischino. Non mi fa né caldo né freddo”.

Dove può arrivare questa Udinese secondo lei?
“Lo step è stato nella fortuna o nella bravura di tenere giocatori che hanno fatto l’ossatura. Sono tre anni che giocano insieme, e i giocatori top hanno ritrovato la scintilla. Non mi stupisce, faccio i complimenti a chi sta conducendo la squadra adesso. Onore a loro, noi ripartiamo domani”.

 

Gabriele Cioffi a DAZN come riportato da TMW.

“Siamo vivi, abbiamo visto un grande passo in avanti, la squadra giocare di più. Una squadra con idee, non mi sto autoincensando, ho visto un passo enorme in avanti”.

Si è arrabbiato sull’episodio del gol dell’Udinese.
“Va contro il metro e il parametro che l’arbitro ha avuto tutta la partita. Djuric soffia sul collo di Walace. Da un’azione gol nostra, lo abbiamo subito. Questo faccio fatica a digerirlo. Poi c’è comprensione e tutto”.

Su Verdi.
“Ci dà quel che noi manca, il collegamento fra reparto offensivo e difensivo. Non è un caso che abbiamo avuto più palleggio, più gioco. In generale fa male perdere, perdere così lascia l’amaro in bocca. L’Udinese è uno squadrone onestamente, però si va avanti”.

Forse è la fase difensiva il problema da risolvere?
“L’Udinese ha avuto il controllo del gioco, siamo riusciti ad arginare nel primo tempo. Nella ripresa i cambi hanno dato un’accelerazione notevole a una tendenza che la squadra ha già. Per caratteristiche ho cercato di riattaccare lo spazio. Di gol ne abbiamo presi tanti, abbiamo cinque a Napoli, molti su piazzato. Rispetto all’anno scorso abbiamo fatto grandi progressi, indubbiamente dovremo compensare il guizzo che più giocatori avevano avanti con quelle che sono le caratteristiche attuali”.

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