E’ un Massimo Giacomini perplesso quello che a udineseblog.it commenta la sconfitta dell’Udinese a Empoli e la situazione in casa bianconera. Non sa da dove iniziare il mister, tante sono le cose che andrebbero analizzate. Ma è giusto partire dall’ultima partita, quella che ha determinato la rabbia della proprietà e lo sconcerto e la delusione in tutto l’ambiente. “Il problema”, attacca l’ex allenatore dell’Udinese, “è che questa squadra ha fatto alcune cose interessanti, nel primo tempo. Poi è stato un susseguirsi di passaggi sbagliati, palle perse e cose assurde”.
E se la prende con i singoli: “Beto ha corso a vuoto, Success un poco ha fatto..In realtà, forse, di buono solo il duetto con Deulofeu in occasione del nostro gol. La difesa è stata ridicola”. E ricorda: “Abbiamo preso 4 gol con la Lazio e 3 a Empoli, squadra che ha sette italiani in rosa..” Si apre così il discorso sull’importanza del nucleo italiano in ogni squadra, nucleo che l’Empoli ha e l’Udinese no.
Continua poi il mister: “L’Empoli è una squadra agile, con giocatori interessanti. Noi in mezzo abbiamo Makengo.. per l’amor di Dio!”
Ma tutti dicevamo che la squadra c’è: se lo ricorda bene, il mister: “Sì, perchè ci sembrava che l’Udinese davvero fosse da decimo posto. Poi, però, si è sgonfiata”.
Colpe di Gotti? “No, tatticamente è ben messa in campo. Ma poi ti trovi con Deulofeu che non salta mai l’uomo e perde palla. In difesa, il migliore è De Maio, che a Empoli ha giocato la sua prima gara di questo campionato. Anche Nuytinck ci ha messo del suo. Dalla parte di Udogie, entravano tutti perchè lui non sa difendere e non puoi mettergli davanti Deulofeu. Lo spagnolo, nel 4-4-2, schierato in quella posizione è battibile sempre quando il possesso palla lo hanno gli altri. Ricci, dell’Empoli, dominava in mediana. Siamo stati sovrastati da una squadra, l’Empoli, agile, con giocatori che hanno buona corsa, restano compatti e sono attenti. Ma l’unico che emergeva dei loro, oltre a Ricci, era Bajrami”.
E si arriva al discorso sul cambio di allenatore. In serata l’annuncio dell’esonero di Gotti: “Non serve il cambio di allenatore”, sentenzia il mister. “Guardate cosa hanno fatto Salernitana, Cagliari e Genoa: sono sempre lì. E poi Gotti non meritava l’esonero. Piuttosto: questa squadra ci ha illusi in alcune situazioni. Si diceva che c’era qualità e poi ti trovi con Deulofeu che su 10 dribbling gliene riesce uno. Bisogna giocare compatti, uniti: in questa squadra, ognuno va dove vuole”.
Si parla di tanti sostituti. Il mister non ci sta a fare dei nomi, ma poi ammette: “Giusto dare la squadra a Cioffi, a quel punto. Ma ripeto, il problema non era Gotti, ma la compattezza interna tra la dirigenza e lo staff”.
