Fresche vincitrici della Coppa Italia, le ragazze di coach Riga sono state ricevute dal primo cittadino De Toni e dall’assessora allo sport Chiara Dazzan, che ha invitato Bacchini e compagne a non “avere la pancia piena”. E domani sera c’è l’ impegno di campionato a Rovigo. Un pizzico di delusione per la formazione Under 19: eliminata dal Geas, non parteciperà alle finali nazionali
Tutti le cercano, tutti le vogliono. Sono giornate piacevolmente zeppe di appuntamenti, quelle delle Apu Women targate Delser che domenica scorsa, a Roseto degli Abruzzi, hanno alzato ai cielo la Coppa Italia di A2 dopo una interminabile (3 supplementari), appassionante finale con Derthona. Nel tardo pomeriggio Bacchini e compagne (scortate dal presidente De Biase e da alcun membri dello staff dirigenziale e tecnico) sono state ricevute – a Palazzo D’Aronco – dal sindaco di Udine Alberto Felice De Toni e dall’assessora allo sport e agli impianti sportivi Chiara Dazzan. Dopo i complimenti di rito, il primo cittadino ha ricordato il suo (non esaltante) passato cestistico patavino quando, “Da playmaker realizzavo 14 punti di media partita nel campionato di Promozione”.
Particolarmente appassionato (la ricordiamo tenace difensore del Chiasiellis militante in serie A di calcio) l’intervento di Dazzan la quale, ammessa la sofferenza durante la sfida con Derthona, ha caldamente invitato la squadra a “Non avere la pancia piena, perché il lavoro dev’essere ancora finito…”.
IMPEGNI. Già domani sera (ore 20.30), infatti, si riparte con il campionato: nell’ambito della quintultima di ritorno della stagione regolare, le bianconere – in cima alla classifica del proprio girone, con 38 punti – saranno di scena a Rovigo per un match solo all’apparenza comodo. Sabato prossimo 23 marzo, poi – prima dellapausa pasquale – il big match domestico con l’ Alpo Villafranca (l’altra formazione che, assieme a Roseto ha saputo domare le friulane e le insegue a 4 lunghezze) per blindare la leadership.
L’IDEA. Nel corso della cerimonia, il presidente regionale della Fip, Giovanni Adami ha lanciato una proposta intrigante. Quella che dovrebbe concretizzarsi nella sistemazione di un canestro e di una targa all’interno di Largo Ospedale Vecchio: il tutto a ricordo del trofeo appena vinto ma anche dei tre, storici scudetti consecutivi, conquistati dalla Udine in rosa dal 1958 al 1961. Dazzan ha preso nota…
ELIMINATE. In questo clima di eccitazione collettiva, stona un po’ la mancata qualificazione della formazione Under 19 Elite che, eliminata dal Geas nel secondo turno di spareggio (63 – 61 all’andata, 54 – 58 al ritorno), non parteciperà alle finali nazionali in programma a Battipaglia. Peccato, tutto non si può avere.
R.Z.