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Tuttosport: Pafundi, il baby predestinato

Tuttosport presenta oggi Simone Pafundi, il più giovane convocato da Mancini per lo stage con la Nazionale.
Monica Tosolini

Tuttosport presenta oggi Simone Pafundi, il più giovane convocato da Mancini per lo stage con la Nazionale. Il quotidiano lo descrive così: “La matricola tra le matricole di Coverciano si chiama Simone Pafundi . Uno che con il suo certificato di nascita bollato nel 2006 fa sembrare chilometrati i colleghi chiamati da Mancini per lo stage dei 53 giovani di interesse Nazionale. Solo che Simone più che giovane è giovanissimo, seppure abituato a bruciare le tappe. Passi il fatto che giochi nella Primavera dell’Udinese, lui nato a Monfalcone da una famiglia di origine campana. Solo che a furia di segnare con l’Under 19 bianconera – con 7 gol e 6 assist in 14 presenze, è stato uno dei protagonisti della promozione dei friulani al campionato Primavera 1- è arrivato anche il battesimo della Serie A. Domenica 22 maggio 2022, Salernitana-Udinese, minuto 68: Gabriele Cioffi richiama Roberto Pereyra , autore del quarto gol di giornata per i bianconeri (che infatti hanno vinto 4-0) per inserire baby Pafundi, trequartista dal futuro radioso. Con 16 anni e 66 giorni di vita, il ragazzo è il più giovane che l’Udinese abbia mai schierato, inoltre è il primo classe 2006 a calcare le scene del massimo campionato italiano: numeri da record. E pensare che c’è stato un momento in cui Simone, o Pafu come lo chiamano i compagni di squadra, avrebbe potuto andare a cercare fortuna sull’erba inglese della Premier League, magari a Stamford Bridge. Il Chelsea lo ha cercato qualche mese fa, lo ha corteggiato molto e il ragazzo è stato comprensibilmente lusingato da tanto interesse. Alla fine, però, ha scelto di sposare il progetto Udinese: al compimento dei 16 anni (ovvero il 14 marzo passato) ha firmato un contratto da professionista che lo lega al club fino a giugno del 2024. Il primo assalto delle corazzate internazionali è stato disinnescato. Simone si è allenato qualche mese con la prima squadra, poi sono arrivati i primi minuti a Salerno e la chiamata di Mancini, quando in realtà il ragazzo probabilmente si aspettava sì una chiamata in azzurro, ma dall’Under 17. Chissà che effetto deve aver fatto a un sedicenne, definito da chi lo conosce come timido e introverso, essere stato scelto da Mancini tra coloro che potrebbero rilanciare le sorti della nazionale maggiore. L’ex tecnico dell’Udinese Cioffi, poco dopo averlo fatto esordire all’Arechi, lo ha etichettato come un talento indiscusso, con capacità di diventare un grande campione. Il modello del ragazzo – manco a dirlo, viste le caratteristiche in campo e la carriera – è Leo Messi , giocatore a cui si ispira da quando è un bimbo. Il dirigente dell’Udinese nonché ex giocatore del Napoli, Andrea Carnevale , qualche mese fa in un’intervista lo paragonò addirittura al D10s. «Ha il piedino di Diego», inteso come Maradona, il più grande di tutti. Un accostamento decisamente importante per un ragazzo che sta iniziando ad affacciarsi ora sulla scena. Intanto però, senza che sia passato poi chissà quanto tempo, ma Pafundi è sbarcato in Nazionale”.

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