Da due anni, da quando il suo nome è spesso sbattuto in prima pagina, Rodrigo De Paul ha imparato a convivere con le voci di mercato che lo riguardano. A Tuttosport spiega di essersi abituato a gestire la situazione e le prese in giro dei compagni. Non si fa condizionare, tant’è che tra dicembre e gennaio, in pieno mercato, ha segnato tre gol decisivi.
Confida: “Da quando sono a Udine, mai mi sono divertito tanto a stare in campo. Giochiamo bene, creiamo sette/otto palle gol a partita e lottiamo alla pari con tutti. Gotti è uno degli allenatori più bravi che abbia mai avuto”.
Sul futuro è onesto: “Lo dico tranquillamente, io non voglio rimanere sempre alla stessa riga. Ho giocato la Champions a 19 anni con il Valencia e voglio tornare a farlo. Voglio andare a un Mondiale e voglio provare a vincere la Coppa America che si gioca in Argentina a giugno. Poi in estate parleremo di tutto il resto”.
Ammette: “Udine è il posto migliore per ambientarsi in Italia. L’ho detto anche a Musso e Pussetto quando sono arrivati. Non crediate sia facile arrivare in Europa dall’Argentina ed è fondamentale scegliere bene. L’Udinese ti dà tutto e ti insegna a essere calciatore a 360°. Poi Udine è una città che non ti dà distrazioni e ti permette di tenere la mente a fuoco solo sul calcio”.
