Dopo la sconfitta in Supercoppa, la Juve continua la rincorsa in campionato verso la zona Champions. Nella 22.ma giornata di Serie A la squadra di Allegri batte 2-0 l’Udinese e aggancia momentaneamente l’Atalanta a quota 41 punti. Dopo un avvio al trotto, allo Stadium nel primo tempo tocca a Dybala (19′) sbloccare la gara con freddezza, poi nella ripresa McKennie (79′) chiude i conti di testa e mette il risultato al sicuro.
LA PARTITA
Massimo del risultato col minimo sforzo. La Juve si sbarazza dell’Udinese con un gol per tempo e non molla la lotta per la zona Champions incassando tre punti pesanti per la classifica. Bottino messo a segno con qualche sofferenza e senza brillare, ma comunque importante per restare agganciata al treno delle big e continuare a crederci nonostante un gioco ancora troppo fragile e poche certezze soprattutto negli ultimi venti metri. Discorso diverso invece per l’Udinese, che con gli uomini ancora contati esce dallo Stadium a bocca asciutta ma a testa alta. Dopo l’amara Supercoppa, allo Stadium Allegri mescola un po’ le carte e contro l’Udinese si affida a Kulusevski, Bentancur, Arthur e McKennie in mediana e alla coppia Dybala-Kean in attacco. Alle prese ancora con l’emergenza Covid, Cioffi invece ha poche opzioni e davanti punta tutto sul tandem Beto-Deulofeu. A ritmi bassi e con più qualità nel palleggio è la Juve a iniziare meglio cercando il possesso. L’Udinese però resta bassa e con pochi spazi per le imbucate e senza guizzi nell’uno contro uno il gioco resta bloccato a centrocampo. La prima palla buona per colpire capita a McKennie, ma il destro dell’americano finisce alto. Poi Soppy mura un colpo di testa pericoloso di Kean. Occasioni che aumentano la pressione sui difensori friulani e portano al vantaggio della Juve. A sbloccare la gara ci pensa Dybala che addomestica un assist di Kean dopo una verticalizzazione di Arthur e batte Padelli con freddezza. Gol che rompe l’equilibrio e innesca il forcing dei padroni di casa. In vantaggio e in fiducia, la banda di Allegri aumenta il ritmo e attacca con più convinzione, ma l’Udinese resta in partita alzando la linea difensiva e guadagnando metri. Da una parte Perez stoppa un sinistro potente di Kulusevski, poi un’incornata di McKennie finisce larga. Dall’altra Szczesny neutralizza invece un tentativo dal limite di Beto e Giua lascia correre su un contatto sospetto in area tra Pellegrini e Soppy. La ripresa inizia con due cambi nella Juve: fuori Arthur e Kulusevski, dentro Locatelli e Bernardeschi. Ma è l’Udinese a partire meglio alzando il baricentro e la pressione. Atteggiamento che costringe la Juve ad arretrare e ad affidarsi al possesso per provare a riprendere in mano la gara e a gestire il match. Dopo l’ingresso in campo di De Sciglio per Pellegrini, De Ligt & Co. respingono un tentativo pericoloso di Deulofeu, poi Cuadrado impegna Padelli su punizione e Szczesny blocca un destro da lontano di Beto. Botta e risposta che danno più ritmo alla partita. Morata prende il posto di uno spento Kean e Dybala sfiora subito il raddoppio dopo una bella combinazione al limite con McKennie. Con Rugani incerto, dall’altra parte Beto invece spedisce a lato da buona posizione. Tentativi a vuoto che con le squadre lunghe tengono viva la gara e accendono il finale. Padelli ferma un sinistro a giro di Bernardeschi, poi McKennie prima sbaglia mira di testa, poi centra il bersaglio grosso raddoppiando i conti con un’incornata precisa su perfetto assist di De Sciglio. Rete che chiude i conti e mette il risultato in cassaforte. Negli ultimi minuti, infatti, c’è spazio solo per un colpo di testa alto di Nuytinck, una parata di Szczesny su Success e un cross sbagliato di Cuadrado in contropiede. La Juve non brilla ma archivia la pratica Udinese, incassa l’ottavo risultato utile consecutivo e continua a restare in scia per un posto in Champions.
LE PAGELLE
Dybala 7: si piazza alle spalle di Kean cercando la posizione giusta tra le linee per far male. Inizia il match in punta di piedi, poi sblocca la gara con freddezza e gioca con più coraggio e cattiveria. La miglior risposta alle voci sul rinnovo con tanto di mancata esultanza dopo il gol e sguardo cupo verso la tribuna
McKennie 7: corre e dà dinamicità alla manovra della Juve. Sempre nel vivo del gioco e bravo negli inserimenti. Firma il raddoppio facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto sul perfetto cross di De Sciglio
De Ligt 6,5: si prende cura di Beto e lo annulla senza sbavature nei duelli fisici. Guida con personalità la difesa
Bentancur 6,5: in mediana inizia al trotto e non pressa. Allegri lo pungola, manda a scaldarsi Locatelli e l’uruguaiano cambia passo aumentando il ritmo e la qualità delle giocate
Arslan 6: dalla sua parte agiscono McKennie e Pellegrini, ma tiene botta lavorando bene in fase di contenimento e provando ad alzare la pressione dopo il gol di Dybala
Udogie 6: ingaggia un duello ad alta intesità con Kulusevski uscendone spesso vincitore. Tante buone chiusure e interventi di qualità. Bene anche sulle palle alte
Beto 5: De Ligt è un osso duro e non si passa facendo a sportellate. Meglio quando dalle sue parti c’è Rugani, ma non basta
IL TABELLINO JUVE-UDINESE 2-0
Juve (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Rugani, De Ligt, Pellegrini (12′ st De Sciglio); Kulusevski (1′ st Bernardeschi), Bentancur (37′ st Rabiot), Arthur (1′ st Locatelli), McKennie; Dybala, Kean (19′ st Morata). A disp.: Perin, Pinsoglio, Chiellini, Alex Sandro, De Winter, Kaio Jorge. All.: Allegri
Udinese (3-5-2): Padelli; Perez, Nuytinck, Zeegelaar; Soppy (37′ st Success), Arslan (40′ st Samardzic), Walace (37′ st Jajalo), Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu (21′ st Pussetto). A disp.: Santurro, Piana, Cocetta, Castagnaviz, Damiani, Nestorovski, Ianesi. All.: Cioffi
Arbitro: Giua
Marcatori: 19′ Dybala (J), 34′ st McKennie (J)
Ammoniti: Arthur (J); Soppy, Zeegelaar (U) Espulsi: –