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Silvestri: “I 40 punti il più presto possibile”

Il portiere bianconero a Radio Tv Serie A con Rds
Monica Tosolini

Quella di Cagliari per Marco Silvestri sarà una trasferta speciale che gli ricorderà il suo esordio in serie A. Di questo e altro ha parlato il portiere bianconero a Radio Tv Serie A con RDS, a cui ha anche svelato l’obiettivo dell’Udinese per la stagione appena iniziata: i 40 punti, il più presto possibile. Queste le sue considerazioni:

La settimana della sosta è andata molto bene, ci siamo allenati bene anche se avevamo qualche giocatore in nazionale. Ne abbiamo approfittato per lavorare con i nuovi arrivati, per conoscerci meglio. In questo inizio di stagione potevamo fare qualcosa di più, ma abbiamo cambiato tanto quest’anno e ci siamo resi conto che ci serviva un po’ di tempo. Dovevamo amalgamare il tutto e far capire a tutti dove siamo e cosa vogliamo fare.

Ho esordito in Serie A a Cagliari e sono molto affezionato a quella città, per me è sempre bello andare li a giocare. Ho bellissimi ricordi e uno dei più belli è la fiducia che ho sentito all’esordio, mi hanno incitato tanto da subito. Penso che l’obiettivo dell’Udinese sia arrivare a 40 punti il prima possibile e poi vedere come vanno le cose. Domenica contro il Cagliari sarà una gara fondamentale, perché giochiamo contro una neopromossa che gioca bene. Dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi per vincere.

Essere uno dei leader dello spogliatoio ti dà responsabilità in più. Sono molto contento del ritorno di Pereyra, perché al di là delle qualità in campo, anche fuori ha grande personalità ed esperienza e da una grossa mano al gruppo. C’è un clima molto positivo in spogliatoio e vedo già ambientati e felici molti dei ragazzi nuovi.

Penso sia giusto che un portiere sappia giocare anche con i piedi. In Italia un portiere deve saper fare tutto: parare, giocare con i piedi, leggere le situazioni di gioco per le uscite fuori area. Da quando è arrivato mister Sottil sto lavorando molto con i piedi e penso di essere migliorato. Il mister mi ha sempre dato libertà di scelta e penso che con l’esperienza che ho maturato riesco a scegliere bene cosa sia meglio fare.

La Nazionale è sempre un mio obiettivo. Quando non avrò più questo obiettivo vorrà dire che devo smettere. Gioco e mi alleno per l’Udinese, ma anche per essere chiamato in Nazionale. C’è un nuovo CT che ha già dato dimostrazione di convocare i ragazzi in forma, quindi devo dimostrare in campo di meritarlo.

La parata più bella che ho fatto? Ricordo quella dell’anno scorso in casa contro la Fiorentina su un colpo di testa. DI solito sei più legato a quelle che portano risultato e in quella partita abbiamo vinto 1-0. Ce n’è un’altra, anche se abbiamo perso, in semifinale di Coppa di Lega inglese contro il Liverpool, su una conclusione di Wijnaldum. C’era Anfield tutto esaurito ed è stata una partita speciale”.

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