Thomas Ouwejan è arrivato all’Udinese nell’ultima fase del mercato estivo. Il 23enne terzino olandese è in prestito con opzione di acquisto dall’Az Alkmaar. Jos Tigelaar di BalcioNL ha parlato con lui dei suoi primi mesi in Italia. Owejan si sta ambientando, ma è felice di questa sua esperienza in Friuli.
Ciao Thomas, ti sei ambientato in Italia? “Mi sto ambientando abbastanza bene, devo dire. La vita qui è molto bella quindi ci si abitua velocemente”.
Qual è la differenza tra i Paesi Bassi e l’Italia? “La differenza più grande è l’esperienza qui. Ce n’è molta di più. C’è molta più pressione nel calcio. Ora mi alleno molto di più e, per esempio, qui c’è molta attenzione all’aspetto dell’alimentazione.”
Qual è la differenza tra AZ e Udinese: è vero che gli allenamenti sono, ad esempio, più pesanti che in Olanda? “Non solo ci alleniamo di più qui, ma l’intensità di un allenamento è anche molto più alta, quindi sì, è più pesante. Questa è la più grande differenza con i Paesi Bassi”.
Ti piace la cucina italiana? Se sì, qual è il tuo piatto preferito? “Sì, ti abitui al cibo italiano! La pizza rimane il migliore, ma ovviamente non puoi mangiarla troppo spesso.”
Com’è la città di Udine e il clima italiano? “La città è piccola ma accogliente. Mi piace. Ci sono molti bei ristoranti e terrazze. È l’ideale perché qui il tempo è bello.”
Stai già prendendo lezioni di italiano? “Le faccio due volte alla settimana. Sto iniziando a dire qualcosa, ma è ancora difficile avere intere conversazioni”.
Qual è il tuo obiettivo all’Udinese? “Il mio obiettivo è giocare il maggior numero di partite possibile e fare del mio meglio. Sto lavorando sodo e spero che questo darà i suoi frutti”.
Cosa ne pensi dello stadio ‘Friuli’? “Lo stadio ha un bell’aspetto, è anche abbastanza nuovo. È un peccato che il pubblico sia limitato o inesistente”.
Com’è la vita con il COVID in Italia? “La situazione con il COVID continua a cambiare. Ad esempio, alcune regole vengono stabilite per regione”.
Hai molti contatti con gli altri olandesi dell’Udinese? “Certamente ho molti contatti con i ragazzi olandesi qui. È molto divertente e mi hanno aiutato molto all’inizio”.
Conoscevi già qualcosa dell’Italia prima di questo trasferimento? “Sì, ho sempre pensato che sia un paese molto bello e la competizione, che sta diventando sempre più attraente, mi piace molto”.