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Messaggero Veneto: Udinese, altra stecca a San Siro

Il Messaggero Veneto inizia così il commento a Inter-Udinese 5-1
Monica Tosolini

Il Messaggero Veneto inizia così il commento a Inter-Udinese 5-1:”Questione di colonna sonora dopo l’ennesima stecca bianconera: mentre l’Inter può cantare “I campioni dell’Italia siamo noi”, l’Udinese si può cimentare con i Ricchi e Poveri e un loro cavallo di battaglia: “Che sarà”. Che sarà anche se paròn Gianpaolo Pozzo, la vigilia dei suoi 80 anni – auguri – ha parlato in modo iperbolico di sogni Champions che adesso in provincia appartengono solo all’Atalanta, sono lontani i tempi di Guidolin, ieri in tribuna a San Siro per commentare la partita prima della festa scudetto ai microfoni di Dazn. Le otto sconfitte nelle ultime undici partite devono essere una sorta di nodo al fazzoletto per chi costruirà l’Udinese del prossimo anno, anche se si può sbandierare una salvezza tutto sommato tranquilla. Gli otto rigori subiti nelle nove giornate finali rappresentano più di una cartina tornasole per una squadra che ha giocato con troppa leggerezza quando si trattava di chiudere la stagione con grande dignità e onore, come ha fatto la Sampdoria, per esempio, caparbia nell’inseguire un inutile quota 52 che le ha regalato un platonico nono posto ma soprattutto il rispetto di tutti.Niente da fare ieri l’Udinese ha fatto la figura della squadra che sfida gli Harlem Globetrobbers, quella che non solo non vince mai, ma si fa pure prendere per i fondelli, mentre il pubblico si diverte anche alle giocate arroganti dei fuoriclasse, perché l’intervento da giallo in spaccata di Lautaro Martinez su Becao sull’1-0 o la spallata di Lukaku su Samir tre gol gol, non sono state un “bel vedere”. Ma all’Inter, dopo un campionato come questo, si possono perdonare anche gli eccessi”.

Questi i giudizi sui bianconeri: 

5.5 MUSSOIn uscita lascia un pertugio che Young trova. Incolpevole sulla punizione di Eriksen 2-0. Sul rigore nemmeno ci prova.

BECAO 5 – Scintille con Lautaro, ma lui non aveva grandi colpe. Salta male in barriera sulla parabola di Eriksen. Crolla nella ripresa.

BONIFAZI 5 – Involontario assist per Young. Regge per un tempo poi si sbriciola anche lui.

SAMIR 4,5 – Regala subito un calcio d’angolo. Tornava dopo qualche panchina, non ha il sacro fuoco addosso.

MOLINA 5 – Si fa sorprendere dal taglio di Young, assente su Perisic. Finale di stagione in calando.

DE PAUL 5,5 – Anche lui ha staccato la spina. Ha un sussulto d’orgoglio a inizio ripresa quando sfiora la decima rete stagionale.

WALACEN 4,5 – eanche i ritmi bassi riescono ad aiutarlo. Lento e prevedibile. Suo il fallo su Giaccherini che porta al 2-0.

STRYGER LARSEN 5 – Quello di mezzala non è il suo mestiere. Cerca un paio di inserimenti ma senza fortuna. Finisce da esterno sinistro.

ZEEGELAAR 4,5 – Se Molina si vede poco a destra non è che lui faccia meglio dall’altra parte. In più provoca il rigore del 3-0. Ma provare Ouwejan era proprio impossibile?

PEREYRA 5,5 – È arrivato alla fine con le gomme sgonfie ma almeno confeziona un assist per De Paul e la trasformazione del rigore.

LLORENTE 5 – Dopo un’ora scarsa prende il posto di Okaka. Nulla cambia.

FORESTIERI 5,5 – Un tentativo respinto da Padelli.

MAKENGO 5,5 – Prende il posto di De Paul.

GASPARINI sv – Esordio in serie A a San Siro.

PALUMBO sv – In campo gli ultimi tre minuti.

OKAKA 4 – Comincia la sua partita con un retropassaggio di trenta metri in fallo laterale, poi è lui in barriera, assieme a Becao, che apre il buco favorendo la parabola di Eriksen che altrimenti non sarebbe mai passata. Non si ricorda una giocata utile nell’ora scarsa in cui rimane in campo. La sua partita con l’Inter è l’emblema di questo brutto finale di stagione dell’Udinese e di un attacco che non far male neanche a una mosca.

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