Rispetto ad un anno fa, l’Udinese ha 14 punti in meno e tante preoccupazioni in più. Le elenca il Messaggero Veneto per fotografare il momento dei bianconeri, per i quali la sosta stavolta “rispetto a un anno fa sarà fatta di riflessioni (anche societarie), di tentativi di recupero di giocatori finiti in infermeria, di meccanismi di gioco smarriti nell’arco di dodici mesi, complici anche alcune cessioni alle quali non sono stati associati degli acquisti convincenti. Una vera e propria stranezza in casa Udinese, da sempre abituata a sostituire pedina per pedina i propri gioielli ceduti al miglior offerente”.
Oltre ai numeri che mettono a confronto i due inizi di stagione, va analizzato il contesto in cui c’è un Deulofeu in meno, un Pereyra da ricondizionare, Becao, Beto e Udogie che vestono altre maglie. Al loro posto, a Udine, ci sono “il giovane Kristensen, l’enigmatico Kamara, Thauvin ancora a secco di gol e Lucca, preso per farsi le ossa, ma ormai titolare viste le assenze di Davis, Brenner e lo stato di forma di Success. Recuperare questi tre sarebbe un passo in avanti”.
