Il Messaggero Veneto analizza la sfida di domani attraverso i numeri. Il Parma ha quattro punti e sette posizioni in più in classifica rispetto all’Udinese grazie ad alcuni fattori quali “il posizionamento in campo, riassunto dai 47 metri di baricentro medio che accomuna due squadre dedite al caro e vecchio contropiede e non certo al predominio del gioco di possesso. È proprio nello sviluppo delle azioni che bisogna quindi cercare, a partire dal solco creato dagli emiliani sulla corsa, sul dinamismo, là dove il Parma di D’Aversa risulta la seconda squadra del campionato in chilometri percorsi, a quota 110 di media a partita, quattro in più dei bianconeri di Gotti, appena in 15ª posizione. Correre però non basta, bisogna vedere come e con chi si corre, e qui la specifica individuale dice che se nell’Udinese il top runner è il centrocampista Mandragora (10.86 km.), Kurtic e Kulusevski ne fanno di media due in più, con tre centrocampisti emiliani nei primi tre posti, mentre ci sono Larsen (un esterno) e Nuytinck tra i primi tre bianconeri in classifica”.
Ci sono però anche una migliore differena reti dei ducali, che hanno segnato 8 gol in più (27/19) e incassato di meno (27/31) dei bianconeri.