Non da oggi, come deciso a caldo in un primo momento, ma da domani scatterà il ritiro per l’Udinese. Il Messaggero Veneto ricostruisce il contesto in cui è stato deciso e comunicato il provvedimento a tecnico e squadra. Partendo dal presupposto che non si tratta di un ritiro punitivo: “Questa motivazione è stata anche l’unica comunicazione fornita e arrivata a Luca Gotti che pare non essere stato consultato, ma solo informato della decisione presa da quello che è anche il primo tifoso dell’Udinese.E qui bisogna fare un passo indietro tornando al triplice fischio di Sacchi a San Siro, quando l’insoddisfazione del paròn è sfociata nella decisione del ritiro, scelta che Gianpaolo Pozzo ha subito comunicato al figlio Gino, ottenendo immediata approvazione da Londra. Nel giro di un’ora la squadra è stata poi informata che il provvedimento sarebbe scattato da martedì, con successiva rettifica a mercoledì.È da domani, dunque, che giocatori e staff saranno ospiti dell’Hotel Friuli, a Udine, a partire dalla cena (in programma al termine dell’allenamento pomeridiano) e fino a domenica, prima della sfida al Sassuolo. Gli spostamenti dall’albergo di viale Ledra allo stadio Friuli saranno brevi e agevolati dai pullman della squadra. Così dunque ha deciso Gianpaolo Pozzo che, a differenza della scorsa primavera non ha proprio ascoltato nessuno, neanche i componenti del gruppo squadra”.
Cosa che invece era stata fatta lo scorso mese di aprile, quando De Paul e Okaka bollarono come ‘inutile’ la scelta e ottennero, solo momentaneamente, la revoca del provvedimento.
La squadra, intanto, dopo il giorno di riposo concesso ieri si tornerà ad allenare questo pomeriggio al Bruseschi. Saranno valutate le condizioni di Silvestri, che a Milano ha subito un forte colpo alla schiena in uno scontro con Becao; e si tenterà il recupero di Pussetto, fermo dalla vigilia della gara contro il Verona per un fastidio al ginocchio.
