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Messaggero Veneto: contestazione dopo il fiasco

Udinese mai in partita contro il Torino. Insulti a Cioffi, c'è una spaccatura da sanare durante la sosta
Monica Tosolini

Il Messaggero Veneto inizia il racconto di Udinese-Torino dalla fine, dalla contestazione messa in atto dalla tifoseria. Premette: “Non si fa mai. Cominciare dalla fine per svelare che il colpevole di un romanzo giallo è il maggiordomo non si fa mai, ma raccontare che Gabriele Cioffi è uscito allo scoperto confessando il “delitto”, la responsabilità per il clamoroso flop andato in scena ieri allo Stadio Friuli – Bluenergy Stadium, pare essenziale per cercare di fare chiarezza nel clima surreale che si è creato attorno all’Udinese, contestata in modo aperto e a 360 gradi non solo dalla Nord, il cuore del tifo bianconero, arrivata ad abbandonare la curva ben prima del fischio finale, dopo aver condito la partita di cori di invocazione alla società: «Devi spendere», senza riferirsi modo esplicito al possessore del “portafoglio” dell’Udinese, altre volte tirato in ballo”.
In chiusura dell’articolo, protagonisti ancora i tifosi: “

La Curva prima gira le spalle al campo, poi abbandona il settore a quindici minuti dalla fine per passare il testimone della contestazione alla Tribuna. La geografia non è un dettaglio da trascurare, i bianconeri colgono bene le divisioni, tanto che vanno a ringraziare e consegnare le maglie a fine partita, tra i fischi, ai Distinti, gli spalti di fronte all’arco.

La spaccatura è pericolosa. L’Udinese, la società Udinese, sceglie di non intervenire ufficialmente con il dt Federico Balzaretti. Cioffi si presenta in sala stampa e recita il mea culpa . Fuori, davanti all’ingresso principale, si accalca una piccola folla irritata. All’orizzonte c’è il Sassuolo, dopo la sosta: Cagliari ed Empoli resteranno alle spalle, il Lecce ha contro sorpassato, ma non è questo il momento dell’aritmetica. Serve un ripasso di filosofia calcistica”.

Le pagelle dei bianconeri:

6.5 OKOYE IL MIGLIORE Nel marasma bianconero è l’unico a non finire dietro la lavagna, grazie due grandi parate, una per tempo: sulla prima si distende a deviare il rasoterra angolato di Okereke (potenziale 0-2), sulla seconda respinge con un gran riflesso il colpo di testa di Zapata che sarebbe valso lo 0-3.
5 JOAO FERREIRA Juric fa giocare Okereke al posto di Sanabria e lo piazza largo sulla sinistra dove l’ex cremonese mette in perenne difficoltà il portoghese. Dopo l’intervallo non rientra in campo.
5 BIJOL Il cross di Vojvoda è un piccolo capolavoro, ma lui avrebbe dovuto tenere meglio il contatto con Zapata che invece stacca di testa indisturbato. Ha bisogno di giocare per ritrovare la condizione, il guaio è che i tempi stringono.
5 GIANNETTI Sul centro sinistra fa molta più fatica che da centrale anche perché la velocità non è una delle sue armi migliori. Nella sua zona gravita quasi sempre Vlasic che gli fa passare un bruttissimo pomeriggio.
4 PEREYRA Dopo 3′ è provvidenziale la chiusura sulla girata di Zapata. Resterà l’unica giocata positiva della sua partita. Dopo l’ingresso di Ehizibue si accentra ma gioca a ritmi da dopolavoro. Ha il torto di perdere il pallone dal quale nasce il raddoppio granata.
5 LOVRIC Con la Lazio aveva macinato chilometri su chilometri, ieri, non gli è riuscito niente perché il Torino ha tolto tempo e spazio all’Udinese in mezzo al campo e gli inserimenti delle mezzali non si sono mai visti.
4.5 WALACE Poco dopo lo 0-2, mentre la curva contesta, sembra quasi che calci volontariamente il pallone in fallo laterale. Nervosissimo, incapace di prendere per mano la squadra nei momenti difficili. Una delle peggiori versioni del brasiliano da quando è a Udine.
5 PAYERO Emblematica l’azione in cui Thauvin recupera palla e lui, invece, di partire nello spazio, sta a guardare. Due minuti dopo, al 31′ del primo tempo, viene sostituito e si infila nel tunnel degli spogliatoi.
5.5 KAMARA È suo l’unico spunto degno di nota dell’Udinese nel primo tempo. Ruba palla e dal limite scarica il sinistro che esce di poco a lato. Dietro soffre un paio di accelerazioni di Bellanova.
5.5 THAUVIN Partita frustrante per il francese che cerca di arretrare per cucire il gioco finendo con il lasciare troppo solo Lucca. Forse preso dalla disperazione cerca troppo spesso lo spunto isolato; finisce la sua partita con un sinistro a lato di poco.
5.5 LUCCA Poco tutelato dall’arbitro nei duelli con Buongiorno, riesce a vedersi solo con un paio di sponde. Nella ripresa è suo l’unico tiro nello specchio dell’Udinese, il suo mancino risulta centrale e quindi facile preda di Milinkovic-Savic.
5 EHIZIBUE Entra in campo al 31′ del primo tempo ed esce al 14′ della ripresa. In mezzora non combina nulla di buono, ma non deve aver preso bene questa decisione.
5.5 KRISTENSEN Subentra a Joao Ferreira per alzare la fisicità dell’Udinese negli uno contro uno. Nella sostanza cambia poco e niente.
4.5 EBOSELE Subentra a Ehizibue rispetto al quale fa peggio. Mai una iniziativa, cross sballati e una conclusione mancina in curva. Era proprio necessario mandarlo in campo?
5 ZEMURA Prende il posto di Kamara con scarsi risultati. Con un liscio nella propria area rischiava di combinare un pasticcio.
SV SUCCESS L’ultimo quarto d’ora giusto come atto di presenza.

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