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Messaggero Veneto: Beto ci mette la testa e l’Udinese si prende il punto con l’Atalanta

Il Messaggero Veneto per il suo commento ad Atalanta-Udinese inizia da Beto
Monica Tosolini

Il Messaggero Veneto per il suo commento ad Atalanta-Udinese inizia da Beto: “Sta diventando la zona Beto. Per la seconda partita di fila, dopo quella con il Bologna, l’Udinese pareggia in volata con un colpo di testa del suo centravanti, arrivato al terzo centro consecutivo. Stavolta il portoghese ha messo il proprio sigillo in pieno recupero, quando ormai l’Atalanta sembrava avere già tutti e tre i punti in tasca, grazie a un gol di Malinovsyi arrivato in modo discutibile, più che per il 68% di possesso palla, piuttosto sterile, visto che alla fine la Lega serie A rileverà nelle sue statistiche ufficiali 9 tiri in porta a testa. I meriti bianconeri sono nell’atteggiamento umile e nella compattezza esibita fini dai primi minuti. Luca Gotti ha sorpreso tutti con la soluzione per sostituire lo squalificato Pereyra e l’infortunato Deulofeu, due pezzi da novanta che richiedevano molto più di due semplici rimpiazzi. Il tecnico di Contarina ha ridisegnato l’Udinese con il 3-4-3, sistema di gioco che ai più attempati ricorderà le scorribande con Alberto Zaccheroni in panchina, negli anni che per la prima volta portarono i bianconeri in Europa. La qualità del tridente Poggi-Bierhoff-Amoroso la possono scoprire anche i più giovani scorrendo i video di quella squadra, ieri là davanti c’erano Molina, Beto e Pussetto, con il primo in posizione adattata, considerando che alle spalle aveva Stryger Larsen.A livello strettamente tattico, tuttavia, bisogna dire che l’Udinese non è arretrata di un centimetro, conservando il modulo di partenza fino al momento dell’assalto finale, ma è soprattutto durante il primo tempo che ha mostrato la faccia migliore del suo tridente, quando Molina prima a colpito il palo esterno al termine di una combinazione con Bero e poi ha concluso con un destro alto sopra l’incrocio dei pali difesivi dall’ex Musso”.

Quindi le pagelle dei protagonisti bianconeri:

SILVESTRI 6 – Sorpende il basso numero di parate che deve compiere. Nel primo tempo interviene su un tiro cross di Zapata e sul destro di Pasalic. Sulla puntura di Ilicic lo salva il palo.

BECAO 6,5 – Dietro è sempre attento, si fa sorprendere solo dal taglio di Ilicic nell’azione in cui lo sloveno colpisce il palo, ma quella era una situazione complicata. Sua l’azione che finisce col miracolo di Musso.

NUYTINCK 7 – Contro Zapata sfodera forse la miglior prestazione della stagione. Al colombiano concede solo un cross pericoloso, per il resto riesce a domarlo in tutte le situazioni.

SAMIR 6 – All’inizio commette due inutili falli su Ilicic, inevitabile che al terzo venga punito con il cartellino giallo. Nel finale quando Gotti passa a quattro ricopre il ruolo di centrale.

LARSEN 5,5 – Attento in fase di non possesso, troppo impreciso però sia al cross che in fase di impostazione.

WALACE 6 – Il solito contributo nel pressing, un po’ lento quando si tratta di far girare palla.

MAKENGO 6 – Regge bene l’urto di una squadra fisica come l’Atalanta, potrebbe essere più intraprendete quando recupera palla.

UDOGIE 6 – Zappacosta è un brutto cliente, non lo soffre mai. Il primo a rendersi pericoloso con un colpo di testa.

MOLINA 6,5 – Ala destra nel tridente, mette in difficoltà la Dea con il suo movimento. Sfiora il gol con un destro a incrociare.

BETO 7 – Perentorio nello stacco di testa che vale il pari. Nel primo tempo una sua spizzicata aveva mandato al tiro Molina. Lottatore indomabile.

PUSSETTO 5,5 – Troppi errori, specialmente nel primo tempo quando gode di parecchia libertà. Anche a destra è poco pungente..

ARSLAN 6 – Gotti lo inserisce per Makengo sperando di avere qualcosa di più nella costruzione. Perde un pallone che poteva costare il 2-0.

SUCCESS 6 – Esordio in serie A. Il fisico indubbiamente c’è, adesso si tratta di alzare il livello della condizione.

SOPPY 6 – Più intraprendente di Larsen. É lui che va a guadagnarsi il calcio d’angolo da cui arriva il pareggio.

SAMARDZIC 6,5 – In attesa di vedere il suo talento per più minuti in campo una certezza sul suo conto c’è già: batte i corner molto bene. Decisivo come a Marassi con la Samp.

FORESTIERI SV – Ultimo cambio. Piazzato largo a sinistra si prende un fallo.

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