Ieri è arrivato il primo ko in precampionato per l’Udinese. Il Gazzettino spiega che il rendimento della squadra nella ripresa è stato condizionato dai carichi di lavoro degli ultimi giorni e dalla stanchezza che si è fatta sentire dopo quattro amichevoli ravvicinate. Il quotidiano spiega che “L’Udinese, pur giocando a sprazzi, ha concesso poco all’avversario, almeno nel primo tempo, mentre nella ripresa la fatica si è fatta sentire e non poteva essere altrimenti dato che per alcuni si trattava del quarto test in appena dieci giorni. Il tecnico piemontese, proprio come aveva fatto contro il Pafos e il Lipsia, ha mandato inizialmente in campo l’undici che dovrebbe essere parente stretto di quello titolare. Non è stato utilizzato Samardzic, rimasto in panchina; forse la decisione di Sottil è un segnale che il giocatore dovrebbe essere ancora più vicino all’Inter, anche se la trattativa è abbastanza complessa. Al posto di Samardzic è stato utilizzato Zarraga, ma il basco non è piaciuto, è parso lento, impacciato, non ha ripetuto le belle prestazioni fornite sinora; pure Walace, Thauvin, Kamara, Ebosele sono parsi meno disinvolti. Ma era (quasi) scontato dopo che ha squadra ha fatto il “pieno” nella preparazione svolta a Bad Klienkirchheim. Dal 2 agosto, quando i bianconeri torneranno a allenarsi, i carichi di lavoro saranno meno pesanti”.
Nota stonata, l’espulsione di Beto per un fallo di reazione. Fino a quel momento il portoghese si era ben comportato. Poi, nella ripresa, l’Udinese d’accordo con arbitro e avversari si è presentata con Lucca in campo al posto del portoghese.
