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Il Gazzettino: Ebosse vigila, Walace domina

Il Gazzettino giudica le prestazioni dei bianconeri impiegati ieri contro il Lecce, dando merito ad alcuni e sottolineando gli errori di altri.
Monica Tosolini

Il Gazzettino giudica le prestazioni dei bianconeri impiegati ieri contro il Lecce, dando merito ad alcuni e sottolineando gli errori di altri. Eccoli:

“WALACE. Prestazione esente da errori importanti, ancora una volta brasiliano padrone in mezzo al campo. L’avversario ha patito pure la sua fisicità, il suo acume tattico e la sua personalità. Ha dimostrato una volta di più di essere un giocatore decisivo nell’economia del gioco friulano. Sta bene sotto tutti i punti di vista.

SILVESTRI. Impegnato dopo 10′ da Di Francesco, risponde da par suo, con la consueta sicurezza, trasmettendola a sua volta al resto della difesa. Anche nel secondo tempo, su conclusione di Hjulmand, non si fa sorprendere. Lascia spazio negli ultimi minuti al giovane Piana.

SUCCESS. Non ha segnato (e forse ci saremmo meravigliati se avesse fatto centro), ma ancora una volta ha dato ha dimostrazione di come un attaccante deve difendere palla anche contro avversari fisicamente dotati come lui. Lo ha fatto con grande bravura, facendo salire il resto della squadra. Sempre puntuale e preciso nelle triangolazioni, bravissimo nel servire l’assist a Beto che poi ha sbloccato il risultato.

EBOSSE. Il camerunese è apparso diligente. Ha chiuso bene sulla sinistra, risultando il migliore della difesa e anticipando spesso gli attaccanti. Nel finale, con l’ingresso di Nuytinck, ha agito da esterno con discreti risultati. Appare in costante crescita ed è ciò che conta, considerato il fatto che Masina non sarà disponibile prima di fine febbraio.

BETO. Ha iniziato male, litigando con uno stop e mandando in curva un tiro dal limite, vanificando l’ennesima giocata d’autore di Success. Poi si è ripreso e ha fatto valere i suoi strappi contro una difesa non ben registrata. Ha segnato una rete davvero bella, che gli ha dato la carica, anche se nel finale è parso un po’ provato. Ma è stato il miglior Beto rispetto a quello delle precedenti tre amichevoli.

Poi ci sono coloro (pochi, in verità) che non hanno pienamente convinto, segnalandosi per taluni errori di troppo e per discontinuità di rendimento nell’arco della gara.

LOVRIC. Non era giornata. Ha corso molto, è vero, ma con scarsi risultati. Il centrocampista ha faticato oltre il lecito nei tentativi di creare gioco e incontrato difficoltà anche a inserirsi tra le linee. Pure nella seconda fase non ha impressionato granché.

EBOSELE. Il ragazzo ha numeri interessanti. Tecnici e atletici. Anche ieri, pur a sprazzi, li ha evidenziati. Però è ancora un po’ istintivo e talvolta ha cercato inutili affondi. In qualche circostanza, poi, ha sbagliato la diagonale difensiva. Ha fatto bene comunque Sottil a insistere su di lui: Ebo ha ampi margini di miglioramento, ma deve essere meno istintivo e giocare semplice con la squadra, che è pronta a aiutarlo. Deve crescere dal punto di vista tattico. Il tempo, comunque, è dalla parte del ventenne irlandese.

BIJOL. Ci ha spesso abituati a prestazioni importanti, a essere un muro difficilmente superabile. Ieri nei primi 20′ è apparso spaesato. Prima si è fatto sorprendere su un lancio dalla trequarti, con Gonzalez che ha sfiorato il gol. Poi un suo liscio ha creato un’altra azione pericolosa dei salentini, quindi è entrato in ritardo sull’avversario che ha atterrato, meritandosi il giallo. Si è ripreso, è vero, ma rimangono quei 20′ di confusione non da lui”.

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