Da quando Beto non segna più, l’Udinese non vince. Ma ciò che colpisce è il minutaggio nelle ultime due gare, del portoghese: contro il Torino 25 minuti, a Cremona solamente 14. Parla di lui oggi anche Il Gazzettino che sostiene che “Probabilmente a Cremona è entrato troppo tardi, al minuto 31 della ripresa, quando la squadra aveva ormai esaurito quasi tutto il carburante. Era meno veloce, meno lucida e continua, quindi non è riuscita a supportarlo adeguatamente. Ciò ha permesso inoltre alla Cremonese di alzare il baricentro ed essere più spavalda anche se, eccezion fatta per il tiro di Bonaiuto, Silvestri non ha corso alcun pericolo. Beto, che ha realizzato 16 reti in campionato da quando è a Udine, avrebbe dovuto entrare dopo un’ora, come era quasi sempre successo nelle precedenti gare. Ciò soprattutto considerando che Success allo Zini non è che abbia fatto un figurone, tutt’altro. Il nigeriano ha inciso poco, pur dando l’anima, e quando ha provato a concludere ha sbagliato di brutto. Ci stava dunque tra i due la staffetta anticipata di almeno 15′. A meno che Beto che avesse qualche problemino fisico. Ma Sottil alla vigilia aveva sottolineato che i suoi stavano benissimo. Probabilmente il numero 9 avrà nuovamente via libera dall’inizio contro il Lecce. Uno come lui ha sempre la possibilità di andare a bersaglio e migliorare un bottino già ragguardevole: 5 reti, 4 delle quali in trasferta. Il portoghese non si discute, se sta bene è un valore aggiunto. Però serve ancora un po’ di pazienza: la lunga sosta gioverà in particolare a lui (che punta pure alla conquista di un posto fisso nella Nazionale portoghese) per fare il salto di qualità e, chissà, trascinare a suon di gol i bianconeri in Europa”.
Beto, quindi, titolare contro il Lecce? Sottil ha tre giorni per decidere.
