Nahuel Molina ha lasciato la panchina e non è intenzionato a tornarci. La Gazzetta dello sport si occupa oggi dell’esterno argentino che dal secondo tempo di Parma ha svoltato in maniera significativa a livello di rendimento. Ha iniziato a fare la differenza. Scrive la rosea: “Si è comportato bene, un girone dopo il debutto, con la Fiorentina in casa. Con il Milan ha messo sotto uno come Theo Hernandez, facendolo ammattire. Contro il Sassuolo ha servito l’assist per l’1 a 0 a Fernando Llorente. Il suo padre putativo, Rodrigo De Paul, è il giocatore con cui dialoga di più. E’ quello, in 17 presenze e 740 minuti, a cui passa di più la palla – 84 passaggi – e colui dal quale la riceve più volte – 52 occasioni –. Tra i dati più interessanti che lo riguardano spicca la precisione nella fase offensiva. La media dei colleghi è del 37 per cento, Molina arriva all’80”.
Adesso Larsen trasloca a sinistra, zona che ha imparato a conoscere bene in Nazionale. In quella posizione, il danese ” può rientrare e concludere pericolosamente, come ha fatto sabato scorso costringendo Consigli a una super parata. Il gol sarebbe stato l’immagine più fedele del riscatto dopo l’errore dell’ultimo secondo a San Siro, ma la redenzione c’è comunque stata grazie a una prestazione di sostanza”.
E i due olandesi Zeegelaar e Ouwejan? Il primo può tirare il fiato; il secondo, ancora in cerca di affermazione, potrebbe essere una delle sorprese di fine campionato.