Gazzetta dello sport: Udinese, c’è di mezzo l’ex

Uno dei temi più interessanti di Hellas Verona-Udinese è il confronto tra Cioffi e la società che gli ha permesso di diventare allenatore di prima squadra. Una storia particolare che, forse, non doveva finire così. Si sa, l’Udinese ci è rimasta male per quella che ha considerato come ‘ingratitudine’ da parte dell’allenatore toscano che ha scelto la panchina del Verona. La Gazzetta dello sport ricorda la storia, torna al presente e alle parole di Cioffi in conferenza stampa a proposito della gara di stasera: “Con questi presupposti è stato inevitabile che nella conferenza stampa dell’altro ieri una delle domande fosse sulla scelta estiva di Cioffi. «Io credo che indietro non ci si deve mai girare – ha spiegato –. Ho scelto l’Hellas convinto. Messo di fronte a un bivio sono stato deciso. Io sono contentissimo di essere qui e di lavorare per raggiungere l’obiettivo dell’Hellas». Sulla sua vecchia squadra si è detto «felicissimo di quello che sta facendo». Gli si può anche credere, ci mancherebbe, ma lo stato di salute dei ragazzi di Andrea Sottil – reduci da 5 successi di fila con scalpi eccellenti come Roma e Inter – dovrebbe più che altro preoccuparlo. L’ex difensore, che la Serie A da giocatore l’aveva conosciuta in poche apparizioni col Torino, si gioca molto della sua permanenza contro i ragazzi che aveva l’anno passato. Andrea Sottil invece potrebbe mettere un ulteriore tassello su un inizio di stagione sopra le aspettative. All’ex Ascoli però quello che è stato fatto interessa poco e, come insegna il collega, guarda in avanti: «La squadra ha fatto delle cose straordinarie, ma fanno parte del passato. Quello che conta è vivere il presente. Pensare a quanto già accaduto crea un senso di appagamento e di poca determinazione. Invece noi abbiamo bisogno di fame»”.