Per l’Udinese quella di Milano è una trasferta delicata: contro la capolista, la squadra di Cioffi deve riuscire a fare punti. La Gazzetta dello sport sottolinea questa urgenza: “Il primo esame fu il Milan. Gabriele Cioffi cominciò contro i rossoneri la sua avventura come allenatore dell’Udinese lo scorso 11 dicembre. Impatto ottimo: 1-1 con gol di Beto e pareggio nel recupero di Ibrahimovic. Ma da allora tante cose sono cambiate: Beto ha segnato solo un altro gol (il 9 gennaio) e Ibra si è infortunato. Ma, soprattutto, l’Udinese nel nuovo anno ha smesso di correre: 5 punti in 6 partite e l’allarme è suonato. Anche perché la gara con la Salernitana (bloccata dalla Asl il 22 dicembre) va giocata (come quella di Firenze) e quindi i tre punti immaginati non sono arrivati. «La solidità e il coraggio devono essere il nostro biglietto da visita», ha detto ieri Cioffi, prima di partire per Milano. Il tecnico recupera due titolarissimi: Pereyra e Udogie. «Stanno entrambi bene e sono pronti a far bene». Ma deve gestire i malumori di Deulofeu, che non smette di esternare, e di Arslan, uscito come lo spagnolo, infastidito per il cambio. Servono punti. Una sconfitta oggi, stando ai rumors udinesi, potrebbe portare a una riflessione tecnica e a un nuovo ritiro”.
Gazzetta dello sport: tensione Udinese, servono punti
Per l'Udinese quella di Milano è una trasferta delicata: contro la capolista, la squadra di Cioffi deve riuscire a fare punti.
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