La Gazzetta dello sport riprende oggi l’intervista che Nacho Pussetto ha rilasciato a ‘Olè’, evidenziando alcuni concetti espressi dall’Argentino:«Stiamo per fare un passo avanti rispetto all’anno scorso, che per tante cose è stato buono». Le impressioni sulla nuova Udinese:«Abbiamo iniziato molto bene, dopo aver lavorato tanto nella fase di preparazione. I risultati nelle amichevoli non sono stati dei migliori, ma sapevamo delle capacità che aveva questa squadra. Ovviamente poi si sono aggiunti i compagni che erano reduci dagli impegni con le nazionali e questo ha completato la rosa».
Sul suo nuovo ruolo: «In Serie A ho cambiato la posizione. In patria giocavo un po’ di più sull’esterno, svolgendo un compito offensivo, ma dovevo anche aiutare in fase difensiva. Con Luca Gotti gioco da centravanti e a volte da seconda punta, ma gli piace che io sia il riferimento. In Premier invece non ho avuto la possibilità di essere in campo così tanto, anche se ho imparato molto. Quello inglese è un calcio molto fisico, che non ti dà il tempo di pensare. Ha contribuito a migliorare la mia ricezione della palla giocando velocemente».
Nacho e l’Udinese: «Sono tornato perché Gotti mi ha chiamato, convincendomi a vestire di nuovo il bianconero. In Friuli è nato mio figlio e io e la mia compagna sappiamo che Udine è una città molto tranquilla per poterlo far crescere. Stiamo molto bene».
Futuro in Argentina? «No, io voglio continuare qui. Sono molto felice a Udine”.
