Nella vittoria dell’Udinese sul Vicenza ci sono tante belle notizie per Gotti. La Gazzetta dello sport parte da quelle di Deulofeu, completamente recuperato. Poi sottolinea ancora la prova di De Paul, che ha mostrato il meglio del suo campionario. Bene, nel complesso, quasi tutti. Infatti, scrive la rosea, “Il Vicenza ha resistito 21’ prima che Forestieri si avventasse da rapace sul pallone che Perina aveva respinto sul tiro di Nestorovski. L’Udinese da lì ha amministrato. La squadra di Di Carlo, che è arrivata in Friuli senza sei titolari dell’ultima partita persa a Ferrara, con dentro dal via il solo Cinelli rispetto alla Spal, ha dato spazio a chi ha giocato meno pensando soprattutto alla sfida che lo attende in casa col Pisa che lo precede di un punto nella zona rossa della classifica. Poi ci sarà la Cremonese. Insomma Di Carlo si gioca molto. L’Udinese, invece, ha giocato per vincere pure per aumentare l’autostima che, dopo tre sconfitte che infastidiscono (Verona, Roma e Fiorentina) deve crescere. Gotti capisce che deve spingere a destra e Pussetto e Forestieri offrono spunti di buon calcio con colpi di tacco e ottimi scambi. Deulofeu si accende a sinistra, ma non può contare sul sostegno di Zeegelaar ancora impacciato. In campo si rivede Jens Stryger Larsen che ha fatto tre-quattro allenamenti col gruppo ma sembra recuperato anche se giocando a quattro sta più bloccato. L’Udinese è un po’ troppo leziosa, nel cercare il numero, ma, come in A, al tiro ci va eccome: 17 volte in totale nello specchio, 22 in tutto. Il Vicenza due sole volte nella prima parte con due sortite di Barlocco che ci arriva, ma calcia fuori
Nella ripresa Gotti parte con gli stessi con cui ha cominciato e in 19’ Deulofeu e Pussetto gli chiudono la pratica con due gol da campioni. Lo spagnolo scherza Zonta e calcia in porta imparabilmente. Davanti la squadra (Kevin Lasagna ora ha concorrenti veri) mostra progressi, dietro non corre rischi e Bonifazi sembra entrato nei meccanismi. De Paul imperversa fino al 32’ (quando entra Arslan) cercando anche il gol che Perina (il migliore dei suoi) gli nega. Rischia solo per qualche entrata dei biancorossi (quattro ammoniti alla fine) sulla quale Rapuano lascia correre un po’ troppo. Lascia correre anche la squadra di Gotti che, inseriti i cinque cambi, si rilassa un po’ troppo e concede un’occasione che Jallow colpevolmente si divora, ma permette a Gori, su cross di Zonta, di insaccare libero. «E questo mi dà molto fastidio. Non volevo subire gol» dice il tecnico, dispiaciuto pure per l’infortunio a Coulibaly, uscito in barella”.
Nelle pagelle, il giudizio è solo per De Paul, il migliore in campo, autore di una prestazione da 7,5: “Si diverte e spadroneggia con aperture, cambi gioco, progressioni, tiri, recuperi. Uno show”.
E così gli altri:
SCUFFET – 6
LARSEN – 6 MOLINA – 6
BONIFAZI – 6,5
SAMIR – 6 DE MAIO – 6
ZEEGELAAR – 5,5
FORESTIERI – 7
DE PAUL – 7,5 ARSLAN – 6
MAKENGO – 6,5
PUSSETTO – 7 CRISTO GONZALEZ – 6
NESTOROVSKI – 6,5
DEULOFEU – 7 COULIBALY – 6
GOTTI – 6,5
