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Gazzetta dello sport: Lo scenario con la Super Lega

La Gazzetta dello sport si chiede cosa succederebbe se la Uefa confermasse il pugno duro sulle ribelli che hanno costituito la Super Lega, se davvero fossero subito escluse da campionati e coppe.
Monica Tosolini

La Gazzetta dello sport si chiede cosa succederebbe se la Uefa confermasse il pugno duro sulle ribelli che hanno costituito la Super Lega, se davvero fossero subito escluse da campionati e coppe. “Si qualificherebbero nella prossima Champions – pur ridimensionata – Atalanta, Napoli, Lazio e Roma. Anzi, se il pugno duro del presidente Ceferin fosse confermato, i giallorossi potrebbero addirittura volare subito in finale dell’attuale Europa League insieme al Villarreal, qualora Manchester United e Arsenal fossero squalificati.”

Per quanto riguarda la serie A, senza Juventus, Inter e Milan “Sulla carta, evaporerebbero 72 scudetti complessivi (alla Juve ne assegniamo 36, come da sentenze della giustizia sportiva) e ci sarebbe un bacino di 16.354.000 di tifosi (fonti Stage Up e Ipsos) senza rappresentanza, suddivisi in questo modo: Juventus 8.839.000, Inter 3.868.000 e Milan 3.647.000. Tanti, ma non è escluso che molti di loro potrebbero trovare una seconda casa, generata dalla pura passione. In questo “mondo nuovo” occorrerebbe (finalmente?) una riforma dei campionati. La Serie A, naturalmente, non potrebbe restare a 17 squadre e c’è chi dice che sarebbe il momento di arrivare a quel dimagrimento a 18 auspicato spesso, soprattutto in presenza di più partite europee, ma dopo l’assegnazione dei nuovi diritti tv non sarebbe semplice far digerire a Dazn un sostanzioso pacchetto di gare in meno”.

Cosa accadrebbe se le tre fossero già estromesse dal prossimo campionato? “Una ipotesi sarebbe il blocco delle tre retrocessioni e la promozione di tre dalla B. In un format a 18 invece – detto che dar corso al salto di categoria dai cadetti sarebbe obbligatorio – le retrocessioni potrebbero essere solo due. Impressioni? La questione è delicata e avrà risvolti anche legati a sponsor e diritti tv. Non è un caso che da tempo le agenzie di marketing lavorino sulle “seconde squadre del cuore”. Cioè club simpatici a tifosi di altra fede. In assenza delle “tre grandi” sarà possibile un travaso emozionale in Serie A su Napoli, Roma, Atalanta, Lazio, Fiorentina o Sassuolo, tanto per fare degli esempi? Una cosa è certa: c’è chi ci sta già lavorando per capire come si possa far soldi anche così. D’altronde, questo è il calcio del Terzo Millennio, baby”.

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