Il gol non è certo un problema per l’Atalanta di Gasperini ma lo è per l’Udinese di Gotti che, scrive la Gazzetta dello sport, “ha plasmato un’Udinese con un’identità ben precisa, un gioco riconoscibile, difficile da affrontare, e però a dieci giornate dalla fine non è ancora certo di salvarsi e dunque neanche di restare seduto su quella panchina (ma magari poi dipenderà da lui, se farlo o no)”.
Oggi si affronteranno questi due attacchi: “il migliore della A (assieme all’Inter) contro il terzultimo (assieme al Genoa). Più in particolare: i ventisei gol di Muriel e Zapata contro i sette di Okaka (3), Nestorovski (2), Llorente e Forestieri (uno a testa). Da una parte due colombiani abituati alla doppia cifra, conosciuta da entrambi per la prima volta proprio in maglia Udinese. Dall’altra quattro aspiranti titolari: nessuno ha ancora convinto al punto da potersi considerare una certezza. E non è quell’abbondanza di ipotesi che sognano gli allenatori, ma l’incognita di risposte spesso contraddittorie in zona gol. Che hanno frenato finora il buon calcio dell’Udinese”.
Nell’Udinese ci si aspetta molto da Okaka, che potrebbe fare staffetta con Llorente, dato favorito per titolare; e da Forestieri, che invece potrebbe partire titolare al fianco del basco. Nell’Atalanta il secondo tampone negativo ha ‘liberato’ ieri sera Toloi e Pessina, che oggi saranno a disposizione.