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Gazzetta dello sport, Giannetti: “Noi argentini siamo gente tosta”

L’altro Lautaro: «Al Velez ero Pupi, come Zanetti. Sognavo l’Italia, ora che ci sono me la gioco»
Monica Tosolini

La Gazzetta dello sport presenta oggi Lautaro Giannetti, unico volto nuovo portato dal mercato di riparazione all’Udinese. Un giocatore tosto, Lautaro, che al Velez era soprannominato Pupi, come l’ex capitano dell’Inter Zanetti.
Giannetti racconta le sue origini e l’approdo in Friuli: “Vengo da San Nicolas, a due ore e mezzo dal centro di Buenos Aires. Ho cominciato a casa mia, poi sono andato al Velez e ci sono rimasto. Ero giovane quando vincemmo il titolo argentino. È la società che mi ha formato, le sarò eternamente grato. Avevo trovato lì la mia comfort zone e ci sono rimasto. Dopo la pandemia potevo andare in Mls. L’Udinese è un’opportunità che ho colto al volo. Chi non sogna l’Europa? Guardavo la Serie A. E ci speravo da bambino. Ci arrivo da grande per un salto di qualità. Chi mi segue, Ignacio Vilarino , mi ha prospettato questa occasione”.
Lottare per la salvezza, dice, “Non è un problema, al Velez ho vissuto la stessa situazione, quindi sono abituato. Lotteremo. In squadra provo a sottolineare qualcosa che altri non vedono e porto la mia esperienza”. I difensori argentini, sottolinea, “Siamo molto fisici, ma abbiamo pure buona tecnica. Voi privilegiate molto la tattica”. Infine rivela la sua ammirazione per un argentino ex Udinese, Rodrigo De Paul, “un “box to box” che è stato un grande qui da noi all’Udinese”.

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