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Gazzetta dello sport: Cioffi riparte col 3-5-2. “Ma approccio diverso”

E si appoggia a Pereyra. Il problema dei bianconeri è segnare: il nuovo tecnico vuole portare il “Tucu” vicino alla porta
Monica Tosolini

Cioffi rispetta il Monza di Palladino, sa che quella in Brianza è una trasferta impegnativa, ma si rende conto che l’Udinese ha bisogno di una vittoria. Come fare? Non cambierà nulla tatticamente ma, lo ha detto giovedì, proporrà una nuova interpretazione del 3-5-2. Che tradotto, secondo la Gazzetta dello sport, significa che porterà il Tucu Pereyra più vicino alla porta. Di lui, l’Udinese non può fare a meno: “Dove collocarlo quindi, partendo dal presupposto che in una situazione di difficoltà di squadra l’unica soluzione per uscirne è quella di impiegare – compatibilmente con gli equilibri – la maggiore qualità possibile? Fino ad ora l’argentino ha trovato spazio, nelle partite da titolare, come mezzala. Contro il Genoa ha giocato 58 minuti a destra (con Samardzic interno di sinistra), con l’Empoli si è spostato dall’altra parte del campo (a destra c’era Lovric), dove è stato fino al minuto 26 della ripresa, con il Lecce è tornato a sinistra con Lazar a destra. Gare soddisfacenti? Nessuna. Non è stato di certo l’unico della truppa a deludere, ma i segnali suggeriscono che abbia ancora bisogno di tempo per avere l’intensità che serve in mezzo al campo. Così, escludendo un suo impiego lungo la destra (territorio di Ebosele), viene da sospettare che possa stare più avanti, di supporto alla prima punta (che dovrebbe essere Lucca). 

Conti alla mano Pereyra, da solo, ha fatto più gol in carriera in Serie A di tutti gli attaccanti dell’Udinese messi assieme. Per il Tucu sono 25 i centri in Italia, per Success 3, per Lucca e Thauvin 1, per Davis (che dovrebbe essere tra i convocati) 0. Se i numeri valgono qualcosa ha senso che possa stare un po’ più avanti, magari scambiandosi alle volte la posizione con Samardzic, un altro che con la rete ha una certa familiarità (9 centri in 68 apparizioni). Andasse così il sacrificato sarebbe Thauvin. Un piccolo paradosso, visto che il francese col Lecce è finalmente riuscito a sbloccarsi (su calcio di rigore). Il suo apporto però potrebbe essere utile anche a gara in corso, considerando che Pereyra non ha ancora i 90 minuti”.

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